A Parma la nuova campagna “La differenziata fatta male, genera mostri”

Realizzata dal Gruppo Iren insieme al Comune, l’iniziativa di comunicazione invaderà la città a partire dal 30 gennaio per stimolare i cittadini nell’adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti. Protagonisti rifiuti anomali come il “Pizzone”, nato dall’insieme di organico e carta, il “Peperattolo”, frutto di organico e latta non differenziati e la “Tazziglia”, ibrido tra ceramica e vetro

parma raccolta differenziata

“La differenziata fatta male, genera mostri” è il claim della nuova campagna di sensibilizzazione del Gruppo Iren, i cui protagonisti sono rifiuti “anomali” dai nomi a effetto. Sono il “Pizzone”, nato dall’insieme di organico e carta, il “Peperattolo”, frutto di organico e latta non differenziati e la “Tazziglia”, ibrido tra ceramica e vetro. 

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Parma, vuole stimolare i cittadini nell’adottare comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti, con un messaggio chiaro: gettare i materiali separati negli appositi contenitori permette di realizzare una raccolta differenziata migliore, evitando la creazione di “mostri” di rifiuti che non è possibile differenziare. 

Per migliorare la raccolta differenziata dobbiamo consolidare il dato quantitativo e migliorare quello qualitativo. In caso di dubbi su dove conferire un rifiuto è sempre utile consultare il “rifiutologo” predisposto da Iren. 

“Vetro, legno e metalli possono essere recuperati totalmente ma, in percentuali di poco inferiori, anche plastica, carta, organico” ha commentato l’Assessore Gianluca Borghi con delega alla Sostenibilità ambientale per il Comune di Parma. “La qualità della raccolta differenziata, grazie alla tecnologia e alle di filiere di recupero premia l’ambiente della città e alimenta un riciclo di rifiuti che riconosce ai Comuni, e quindi alla collettività, i contributi CONAI. Voglio anche ricordare che il pacchetto di misure deliberate dall’Unione Europea a favore di un’economia circolare ha fissato un obiettivo ambizioso per i rifiuti di abitazioni ed imprese: entro il 2030 tutti i rifiuti riciclabili non saranno più ricevibili nelle discariche. Ancora più da vicino, entro il 2025, dovranno essere riciclati il 65% dei rifiuti da imballaggio.” Continua l’Assessore “Parma, lo sappiamo, registra da anni numeri da podio tra le città italiane di grandi dimensioni, cioè oltre i 200.000 abitanti, realizzando una raccolta separata di oltre l’80% del rifiuto prodotto. La tutela dell’ambiente, la riduzione degli sprechi, la necessità di migliorare l’aria che respiriamo, il contrasto al cambiamento climatico sono temi molti sentiti dalla cittadinanza. Con questa campagna invitiamo, quindi, tutte e tutti a collaborare ancora e meglio per un obiettivo importante: una raccolta di qualità, perché anche un solo scontrino, o un involto di carta alimentare oleata danneggia l’intera partita di carta conferita e non la rende adatta ad un pieno recupero”.  

La campagna “La differenziata, fatta male, genera mostri” sarà declinata su tre soggetti, “ibridi” rappresentativi di errori comuni nella separazione dei rifiuti: dal cartone della pizza gettato sporco nella raccolta carta, alla ceramica conferita erroneamente nel vetro. La campagna, on air dal 30 gennaio 2023, invaderà Parma attraverso molteplici canali: affissioni statiche e dinamiche in vari formati, spazi sulle principali testate locali e contenuti digitali sui social media di Gruppo e del Comune (Facebook e Instagram). 

Pur partendo da risultati positivi in termini di raccolta differenziata, è sempre molto importante coinvolgere i cittadini nel processo rendendoli parte attiva, con l’obiettivo di migliorare sempre più la qualità della differenziata.” Ha sottolineato l’Amministratore Delegato di Iren Ambiente Eugenio Bertolini “A fianco dell’impegno quotidiano che Iren mette in campo per il decoro e la raccolta rifiuti in città, il contributo di ciascuno è infatti fondamentale. La campagna che presentiamo oggi punta da un lato a incuriosire i cittadini e dall’altro ci consente di trasmettere messaggi di responsabilità e senso civico con un linguaggio e una grafica accattivante e di facile accesso”.