Alluminio valorizzato nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima

Come si legge nel documento "le materie prime seconde generate dalla raccolta e dalla trasformazione dei rifiuti in nuove risorse consentono di risparmiare emissioni in maniera consistente rispetto all’utilizzo di materie vergini. Il guadagno netto è dipendente dal tipo di materiale (più elevato per alluminio e metalli) e dalle quantità raccolte"

E’ stato pubblicato il testo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), predisposto dai ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti. Il Piano recepisce le novità contenute nel Decreto Legge sul Clima nonché quelle sugli investimenti per il Green New Deal previste nella Legge di Bilancio 2020.

All’interno del Piano, nel paragrafo “Economia circolare e rifiuti”, l’Alluminio viene valorizzato al meglio in quello che si presenta come il documento che guiderà le politiche italiane in tema di energia e nel raggiungimento degli obiettivi ‘clima’ al 2030.

Nel PNIEC è riportato: ‘La riduzione delle emissioni nel settore dei rifiuti è principalmente legata all’incremento della raccolta differenziata e al conseguente riciclo delle frazioni raccolte separatamente. Infatti, le materie prime seconde generate dalla raccolta e dalla trasformazione dei rifiuti in nuove risorse consentono di risparmiare emissioni in maniera consistente rispetto all’utilizzo di materie vergini. Il guadagno netto è dipendente dal tipo di materiale (più elevato per alluminio e metalli) e dalle quantità raccolte’.

Il PNIEC è stato inviato alla Commissione europea in attuazione del Regolamento (UE) 2018/1999, completando così il percorso avviato nel dicembre 2018, nel corso del quale il Piano è stato oggetto di un proficuo confronto tra le istituzioni coinvolte, i cittadini e tutti gli stakeholder.

Con il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima vengono stabiliti gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento.

L’attuazione del Piano sarà assicurata dai decreti legislativi di recepimento delle direttive europee in materia di efficienza energetica, di fonti rinnovabili e di mercati dell’elettricità e del gas, che saranno emanati nel corso del 2020.