Proposta Regolamento imballaggi: Assobioplastiche condivide il parere negativo della Camera

In una nota l'associazione Assobioplastiche dichiara di condividere la bocciatura da parte delle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera del Regolamento Imballaggi proposto dalla Commissione Europea. Per il presidente Luca Bianconi "si penalizza in maniera sproporzionata e discriminatoria la filiera italiana della bioplastica e della biochimica. Vengono anche vietate le applicazioni per gli alimenti dove, invece, il ruolo dei materiali compostabili e del riciclo organico è fondamentale"

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Le Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera dei deputati hanno espresso una valutazione negativa sulla proposta della Commissione europea sul Regolamento imballaggi. “Assobioplastiche ribadisce la propria preoccupazione per le criticità e i rischi concreti che possono derivare da questa proposta. Così formulato, il Regolamento restringe fortemente le tipologie di imballaggi in bioplastica compostabile consentite penalizzando in modo sproporzionato e discriminatorio l’intero settore italiano della bioplastica e della biochimica poiché non lascia sufficiente spazio agli Stati Membri per stabilire regole adeguate alle loro specificità” ha sottolineato Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, l’associazione italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili fondata nel 2011.

“In particolare la proposta consente di utilizzare le bioplastiche compostabili solo per un elenco limitato di applicazioni. Tutte le altre applicazioni vengono invece vietate, anche quelle a contatto con gli alimenti dove, invece, il ruolo dei materiali compostabili e del riciclo organico è fondamentale. Su questo punto, in particolare, le Commissioni parlamentari hanno chiesto che si continui a consentire l’utilizzo di imballaggi monouso sostenibili e riciclabili, ottenuti con minore consumo di materie prime, ovvero con l’utilizzo di materie prime rinnovabili (in ottica di decarbonizzazione dell’economia) e riciclabili in compostaggio assieme agli scarti di cibo residui (piatti, posate, vaschette eccetera)” ha concluso Bianconi condividendo il parere negativo delle Commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera.