Basilicata: inizia il primo laboratorio urbano su economia circolare e patrimonio culturale

Venosa (Potenza) sarà il territorio pilota per il laboratorio urbano su economia circolare e patrimonio culturale del progetto Heritage Smart Lab finanziato dalla Regione, ENEA, Cnr, Università della Basilicata e oltre 40 imprese lucane. Inoltre, ENEA curerà il laboratorio urbano in collaborazione con il Comune di Venosa e vedrà la partecipazione di associazioni, cittadini e imprese

Basilicata economia circolare
Credit foto: ENEA

Il progetto di ricerca chiamato Basilicata Heritage Smart Lab, cofinanziato dalla Regione Basilicata insieme a ENEA, Cnr, Università della Basilicata e altre circa 40 imprese lucane del Cluster Basilicata creativa, vedrà avviare un laboratorio urbano su economia circolare e patrimonio culturale.

Ciò significa che il progetto di ricerca intende valorizzare il patrimonio culturale lucano grazie allo sviluppo di un laboratorio urbano sulla conservazione dei beni materiali e la gestione degli ecosistemi culturali che coinvolga le comunità in azioni sinergiche tra territorio e imprese.

Questo laboratorio urbano sarà improntato sull’economia circolare ed è stata individuata la città di Venosa (Potenza) come territorio pilota per iniziare il laboratorio che vedrà attivare processi di rigenerazione socio-culturale e valorizzazione sostenibile.

Le fasi del progetto Basilicata Heritage Smart Lab

Il laboratorio urbano verrà curato da ENEA in collaborazione con il Comune di Venosa e altre aziende partner, vedendo la partecipazione attiva di associazioni territoriali, imprese, cittadine e cittadini che insieme co-progetteranno e co-ideeranno modelli e soluzioni di economia circolare per dare un contributo al processo di transizione ecologica e rendere la città, la comunità e il patrimonio culturale più sostenibili.

Il progetto verrà realizzato implementando circa 20 Smart Lab su altrettanti siti pilota e si strutturerà in 4 WP, riporta ENEA:

WP1 – Monitoring Basilicata Heritage – ricerca, analisi e sperimentazione di piattaforme integrate a sistemi multisensore e multiscala per il monitoraggio, la gestione e la sicurezza del patrimonio culturale, e valutazione dell’impatto turistico sulla conservazione del patrimonio culturale.
WP2 – Collaborative Mapping for Basilicata Heritage – ricerca, sviluppo e implementazione di una piattaforma integrata “GIS-Cloud”, quale catalogo delle risorse storiche e culturali, che raccolga e rappresenti le informazioni del territorio regionale, in modo flessibile, con la partecipazione attiva delle comunità e di tutti i soggetti portatori di interessi.
WP3 – Living Basilicata Heritage – ricerca, analisi e sperimentazione di differenti sistemi innovativi per la fruizione e il coinvolgimento dei visitatori all’interno di siti culturali, siano essi in ambienti ipogei, sia in aree e siti archeologici, ambienti museali tradizionali e siti monumentali quali chiese e complessi monastici.
WP4 – Sustainable Management for Basilicata Heritage – indagine e analisi dei modelli di gestione pubblico-privata di beni culturali, siti e aree a forte attrazione culturale in Basilicata, partendo dalle parti di territorio coinvolte nel progetto, che godranno degli interventi dei precedenti WP. Questa attività di analisi e ricerca sarà svolta in forte connessione con tutti gli attori coinvolti, tra cui le comunità locali”.