“BIOWASTE tra Ripresa e Resilienza”: arriva il libro che racconta il settore del riciclo dell’organico e del compost in Italia

A cura di Massimo Centemero, direttore del CIC, in collaborazione con Elisabetta Bottazzoli, il libro è edito da Edizioni Ambiente ed è disponibile nelle librerie fisiche e digitali. “Questo testo vuole essere uno strumento a supporto non solo degli operatori del settore, per fare bilanci e progettare il lavoro dei prossimi mesi e anni, ma anche di tutti quelli che vogliono approfondire la propria conoscenza di un settore che, sempre più, si sta affermando come strategico per la transizione ecologica del nostro Paese”

Il settore del riciclo dell’organico è sempre più strategico sia per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa volti alla transizione al modello di economia circolare sia per il percorso verso la decarbonizzazione del nostro paese.

Parte da questa premessa il libro  “BIOWASTE tra Ripresa e Resilienza” a cura di Massimo Centemero, Agronomo e Direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC) con la collaborazione di Elisabetta Bottazzoli, esperta di Sostenibilità ed Economia Circolare. Edito da Edizioni Ambiente, il libro è la seconda edizione della collana Organic Biorecycling ed è disponibile nelle librerie fisiche e digitali.

“Abbiamo curato questo libro nella primavera 2021, momento particolarmente delicato per tutti i comparti produttivi che si avviavano, con cauto ottimismo, ad una lenta ma progressiva ripresa delle attività socioeconomiche”, spiega Massimo Centemero, direttore del CIC e autore del libro. “Questo testo – grazie a studi, approfondimenti, numeri aggiornati ed in continuità con il testo del 2020 – vuole dunque essere uno strumento a supporto non solo degli operatori del settore, per fare bilanci e progettare il lavoro dei prossimi mesi e anni, ma anche di tutti quelli che vogliono approfondire la propria conoscenza di un settore che, sempre più, si sta affermando come strategico per la transizione ecologica del nostro Paese”.

Basti pensare, come sottolineato dal Rapporto annuale del Consorzio Italiano Compostatori ripreso all’interno del libro, che in Italia il compost ha superato la produzione di due milioni di tonnellate l’anno: “Sia il compost che il digestato dal 2022 potranno essere liberamente commercializzati tra gli stati membri europei in virtù dello status di End of Waste (rifiuto cessato) a seguito dell’adozione del Regolamento Fertilizzanti”, spiega Centemero. “A questi si aggiunge il biometano che, prodotto soprattutto dagli impianti che trattano il rifiuto organico proveniente dalle nostre raccolte differenziate, sta procedendo verso quote che si avvicinano ai duecento milioni di metri cubi l’anno”.
 
Numeri che pongono l’Italia in una posizione di forte vantaggio rispetto ad altri stati membri europei che, per posizione geografica, abitanti, reddito pro capite e stili di vita, si avvicinano al nostro Paese e con i quali ci confrontiamo tutti i giorni, come ad esempio Francia, Spagna e Germania.
 
Ora, a seguito del recepimento delle direttive e dell’adozione dei regolamenti europei, il CIC sottolinea anche nel libro la necessità di avere politiche a sostegno della produzione di fertilizzanti organici, con cui contrastare i cambiamenti climatici e mantenere la fertilità dei suoli, e di biometano che, dopo l’iniziale fase di supporto economico generato dalla riduzione dei carburanti di origine fossile (che, quindi, non genera sovraccosti per la bolletta dei cittadini), necessita di una proroga alla luce dei nuovi target obiettivo di produzione di carburanti avanzati.
 
In questo scenario, il libro “BIOWASTE tra Ripresa e Resilienza” illustra le conclusioni di una ricerca condotta da Prometeia e CIC sulle ricadute economiche e occupazionali del settore dell’organico, e sul contributo che quest’ultimo può dare ai percorsi di mitigazione ai cambiamenti climatici.

Spazio inoltre alle esperienze del Consorzio Italiano Compostatori e alle proposte per migliorare l’efficienza e la qualità del riciclo dei rifiuti organici, dai singoli cittadini fino ai sistemi di raccolta e agli impianti industriali, con un’attenzione particolare agli sviluppi e alle innovazioni possibili.
 
Numerosi infine esperti e rappresentanti del settore, studiosi e giornalisti che hanno offerto il loro contributo per il libro “BIOWASTE tra Ripresa e Resilienza”: Arianna Lovera (Senior Programme Officer presso il Forum per la Finanza Sostenibile); Lorenzo Forni (Segretario nazionale Prometeia); Michele Burattoni e Michele Catalano (Senior specialist di Prometeia); Mario Bonaccorso (Direttore tecnico Cluster Spring per la chimica verde); Annalisa Corrado (Responsabile attività tecniche del Kyoto Club, co-ideatrice e coordinatrice del progetto GreenHeroes); Giulia Lucertini (ricercatrice e docente a contratto in pianificazione e valutazione del territorio all’Università Iuav di Venezia); Francesco Musco (Professore ordinario di pianificazione urbanistica e delegato del Rettore alla ricerca all’Università Iuav di Venezia); Luca Montanarella (Commissione europea, Joint Research Centre); Letizia Palmisano (Giornalista ambientale); Gianni Silvestrini (Direttore scientifico di Kyoto Club e KeyEnergy); Luca Zorloni (Responsabile economia e attualità di WIRED); Flavio Bizzoni (Presidente del CIC); Matteo Nardi (Giornalista ambientale).

Questa edizione contiene anche la “testimonianza” di Lella Miccolis che descrive la propria esperienza di donna, imprenditrice del settore e in territorio del sud Italia, tanto carente di infrastrutture produttive anche nel settore del compostaggio.

Tutti gli autori hanno collaborato pro bono alla realizzazione del libro, di cui parte dei proventi della vendite sono stati devoluti all’Associazione Pane Quotidiano, un’organizzazione laica, apolitica e no profit, fondata a Milano nel 1898 il cui obiettivo è quello di assicurare, ogni giorno e gratuitamente, generi alimentari di prima necessità a chi ne ha bisogno.