Sono già 66.318 i litri d’acqua erogati gratuitamente dai distributori pubblici installati in città durante l’estate dal Comune di Bologna, in collaborazione con Hera, per favorire l’accesso all’acqua potabile e ridurre il consumo di bottiglie di plastica.
Gli 11 distributori temporanei, posizionati in punti strategici come Palazzo d’Accursio, Biblioteca Archiginnasio, Torre Asinelli e Mercato delle Erbe, hanno rappresentato un primo passo verso una rete più capillare di fontanelle pubbliche e erogatori fissi.
I numeri del progetto estivo
Secondo i dati aggiornati al 10 ottobre, le postazioni con il maggior numero di riempimenti sono quelle di Palazzo d’Accursio (17.848 litri), Biblioteca Archiginnasio (15.650 litri) e Torre Asinelli (9.771 litri). Gli altri punti hanno registrato quantitativi inferiori, ma comunque significativi, confermando l’interesse dei cittadini verso il servizio.
In arrivo 40 distributori fissi e 40 nuove fontanelle
L’esperienza positiva della scorsa estate ha spinto il Comune a presentare ad Atersir la richiesta di finanziamento per l’acquisto di 40 distributori fissi, da collocare in palazzi comunali, centri civici e spazi pubblici dei quartieri, inclusa un’estensione al centro storico.
Parallelamente, è stato inserito nel piano annuale 2026 un intervento da 300.000 euro per la realizzazione di 40 nuove fontanelle, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti sul territorio.
Oltre 200 punti di erogazione entro il 2026
L’obiettivo del progetto di potenziamento dell’acqua pubblica è portare a più di 200 i punti di distribuzione di “acqua del Sindaco” a Bologna, rispetto ai circa 140 attuali.
L’iniziativa rientra nelle politiche comunali per la sostenibilità ambientale, la riduzione dei rifiuti plastici e l’adattamento della città agli effetti del cambiamento climatico, promuovendo uno stile di vita più responsabile e accessibile a tutti.