Bonus trasporti: prorogato anche per il 2023 il contributo per famiglie, studenti e lavoratori

Il contributo di 60 euro per l'acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici è stato reso possibile grazie alla firma del decreto attuativo, ma la data di apertura delle domande attraverso la piattaforma non è ancora stata stabilita. Rispetto all'anno scorso, i requisiti per accedere al bonus sono cambiati: potranno richiederlo tutte le persone fisiche, studenti, pensionati e lavoratori che nel 2022 hanno avuto un reddito inferiore a 20.000 euro, riducendo di fatto la platea

bonus trasporti 2023

Il decreto ministeriale che rende operativa la proroga del bonus trasporti per il 2023 è stato firmato dai ministri Giorgetti (MEF), Calderone (MLPS) e Salvini (MIT), a pochi giorni dalla scadenza prevista per il 31 marzo. Il bonus, destinato alle persone con reddito basso, è stato previsto dal decreto Aiuti nel 2022 e successivamente prorogato a gennaio per tutto il 2023. L’agevolazione consiste in un contributo di 60 euro da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico e ferroviario.

l bonus trasporti del 2023, prorogato fino al 31 dicembre, è stato finanziato dal Governo Meloni con 100 milioni di euro. Tuttavia, è stata ridotta la soglia massima di reddito a 20 mila euro, rispetto ai 35 mila euro degli anni precedenti. Inoltre, è stato introdotto il limite di un solo abbonamento per persona, a differenza del 2022, in cui era possibile richiedere il bonus ogni mese.

Una nota ricorda che l’obiettivo del bonus trasporti è quello di fornire supporto alle famiglie, agli studenti e ai lavoratori per fronteggiare l’aumento del costo dell’energia nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico a livello locale, regionale e interregionale, nonché per i servizi di trasporto ferroviario a livello nazionale. La richiesta per il bonus deve essere presentata entro il 31 dicembre 2023 tramite il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it che, a oggi, 29 marzo, non è ancora operativo.

Il MEF ha precisato in una nota che il portale sarà aggiornato con le nuove modalità operative una volta che il decreto attuativo, firmato dai ministeri MEF, MIT e Ministero del Lavoro, sarà vagliato dagli organi di controllo e sottoposto alla Corte dei Conti per un esame che richiederà 30 giorni. Ciò significa che il bonus non potrà essere operativo prima di un mese.