Gli Stati Generali dell’Ambiente in Calabria, svoltisi il 5 dicembre al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, hanno offerto un quadro aggiornato sulle principali sfide del sistema regionale dei rifiuti. L’evento, organizzato da Ricicla Tv con il patrocinio di Mase, Ispra-SNPA e Regione Calabria, ha riunito rappresentanti istituzionali, amministrazioni locali, consorzi del riciclo e operatori della filiera, in un confronto mirato a definire le priorità per migliorare efficienza, qualità delle raccolte e infrastrutture.
L’assessore regionale all’Ambiente Antonio Montuoro ha anticipato alcuni dati Ispra sull’andamento della raccolta differenziata nel 2024, che registra un incremento del 2% rispetto all’anno precedente. Il miglioramento non è omogeneo: Crotone recupera dopo il 26% del 2023, Reggio Calabria resta intorno al 40%, mentre Corigliano-Rossano mostra segnali positivi. Montuoro ha illustrato le azioni in corso, tra cui una comunicazione ai sindaci per rafforzare l’impegno sulle raccolte, l’avvio di iniziative sperimentali sui centri del riuso e un pacchetto di 114 milioni di euro destinato alla riqualificazione degli impianti esistenti. A inizio 2026 sarà pubblicato un bando da 35 milioni per aggiornare e potenziare i centri comunali di raccolta.
Il sindaco di Lamezia Terme Mario Murone ha affrontato la questione dell’ampliamento della discarica cittadina, evidenziando che rimane una quota di rifiuto inevitabile da smaltire. Ha sottolineato i risultati raggiunti nel territorio, dove il livello di raccolta differenziata ha toccato il 65%, superando media nazionale e regionale grazie alla collaborazione con Lamezia Multiservizi e a un costante controllo del territorio. Murone ha richiamato la centralità dell’educazione ambientale per una riduzione strutturale dei conferimenti in discarica.
Il direttore di Arrical, Vincenzo De Matteis, ha ripercorso il percorso avviato per garantire continuità nel trattamento dei rifiuti e superare le criticità degli anni 2020–2022. De Matteis ha ribadito la necessità di un piano d’ambito regionale, in grado di assicurare uniformità, efficienza e una filiera completamente chiusa all’interno della Calabria. La qualità della raccolta differenziata e la riduzione degli scarti sono state indicate come condizioni essenziali per migliorare l’intero sistema.
In collegamento da Roma, Fabrizio Penna ha illustrato il quadro delle risorse del PNRR destinate alla Calabria, con 142 progetti per un valore complessivo di 275 milioni di euro nei settori dell’economia circolare, delle smart grid, delle energie rinnovabili, della depurazione e della riforestazione urbana. Per Penna, la spinta del PNRR rappresenta un’occasione decisiva per ridurre il divario infrastrutturale con il Nord.
Il direttore generale di Erion WEEE, Giorgio Arienti, ha evidenziato le difficoltà nella raccolta dei RAEE, con una media regionale pari a 4,9 kg per abitante, inferiore ai 6,3 kg nazionali e con forti disomogeneità territoriali. Arienti ha richiamato l’importanza della sensibilizzazione dei cittadini, della presenza di servizi accessibili e del contrasto ai flussi illegali di rifiuti elettronici.
Il rappresentante del Consorzio Italiano Compostatori, Alessandro Lista, ha ribadito il ruolo centrale della frazione organica nel ciclo dei rifiuti urbani. Ha osservato che una buona raccolta dell’umido migliora tutte le altre frazioni e ha sottolineato che la Calabria necessita di riprendere un percorso di crescita dopo un periodo di rallentamento. Lista ha richiamato una criticità strutturale: l’assenza di un termovalorizzatore, che costringe la regione a esportare il secco residuo con costi elevati, limitando l’efficienza complessiva del sistema.
Il presidente di Sorical, Cataldo Calabretta, ha richiamato l’urgenza di modernizzare la rete idrica, con interventi per ridurre le perdite e armonizzare il servizio idrico integrato. I lavori avviati includono manutenzioni straordinarie e attività di ingegnerizzazione delle reti.
La giornata ha delineato una visione condivisa su cui far convergere risorse, governance e interventi tecnici per rendere il sistema dei rifiuti e delle infrastrutture ambientali più efficiente e coerente con gli obiettivi di sostenibilità. La prossima tappa degli Stati Generali dell’Ambiente si terrà il 5 febbraio a Messina, proseguendo il percorso di confronto sul futuro ambientale del Mezzogiorno.











