Da Nord a Sud l’emergenza caldo di questi ultimi giorni è sempre di più anche un’emergenza sanitaria. “Stanno aumentando gli accessi nei pronto soccorso dove registriamo al momento una impennata dal 5 al 20% in più di entrate”, afferma all’Ansa il presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (SIMEU), Alessandro Riccardi.
Maggiore affollamento si rileva nei PS delle città più calde e anche nelle zone turistiche. “Registriamo un’alta percentuale di malori in persone pluripatologiche, nei pazienti cronici o tra gli anziani, perché in questi soggetti le ondate di calore possono aggravare patologie preesistenti e portare a manifestazioni acute”, spiega.
In generale, spiega Riccardi, “i malori direttamente legati alle alte temperature, come colpi di sole, colpi di calore e sincopi, sono presenti ma non in grandissimo numero”. Nelle città, conclude il presidente SIMEU, “la situazione richiede un maggiore monitoraggio poiché l’impatto sugli accessi ai Pronto soccorso è maggiore, anche perché in vari casi la temperatura percepita è ancora maggiore rispetto a quella reale”.