Chiude per incendio l’impianto di Aprilia dove Roma conferisce 300 tonnellate al giorno di indifferenziato

Nuovi problemi in vista per la raccolta rifiuti della Capitale a causa dell'incendio che ha colpito l'impianto Rida Ambiente di Aprilia. La struttura sarà chiusa temporaneamente per consentire i sopralluoghi necessari, per cui Roma ha necessità di trovare da subito una soluzione tampone alle 300 tonnellate al giorno di indifferenziato inviate ogni giorno all'impianto, un ottavo circa di tutto l'indifferenziato che la città produce quotidianamente

Nuovi problemi in vista per la raccolta rifiuti di Roma a causa dell’incendio che ha colpito l’impianto Rida Ambiente di Aprilia. La struttura sarà chiusa temporaneamente per consentire i sopralluoghi necessari, per cui la Capitale ha necessità di trovare da subito una soluzione per le 300 tonnellate di indifferenziato inviate ogni giorno all’impianto, un ottavo circa di tutto l’indifferenziato che Roma produce quotidianamente.

“Si comunica – scrive l’azienda – che, in data 03/09/2023, circa alle ore 17,00, l’impianto della scrivente, per cause al momento ignote, è stato colpito da incendio che ha interessato due setti della sezione di biofiltrazione delle emissioni atmosferiche (biofiltro). Conseguentemente, sono state subito adottate le misure previste per il controllo e lo spegnimento dell’incendio ed è stato richiesto l’intervento delle autorità competenti. Grazie alla tempestiva attivazione delle misure, l’incendio è stato messo subito sotto controllo. Avendo l’incendio interessato soltanto il materiale legnoso naturale, ed essendo stato subito messo sotto controllo, non vi è stato alcun rischio di emissioni pericolose“.

Si parla di almeno tre giorni di inattività, con la possibilità di proroghe.

Ama per adesso minimizza e rassicura: “Nessun caos, siamo già al lavoro per ottimizzare, sulla base delle maggiori capienze ottenute negli impianti già contrattualizzati e attivi, i conferimenti derivanti dall’indisponibilità temporanea dell’impianto Tmb della Rida Ambiente”.

L’associazione Lila (laboratorio idee lavoratori per l’ambiente) sostiene invece che “ci saranno sicuramente ripercussioni sul servizio di raccolta. È l’ulteriore dimostrazione che se non si riduce l’indifferenziata in modo serio, si lavora sempre come trasferenze sul filo del rasoio e quando capitano gli imprevisti, peraltro sempre più frequenti, si alimentano criticità croniche”.