Ciclovie turistiche nazionali addio? Le Regioni chiedono al governo di ripensarci

Dal ministro competente, Raffaele Fitto, arrivano conferme sul definanziamento delle ciclovie da realizzare col Pnrr, già anticipato ad agosto, nel progetto di revisione del Piano. Rischiano così di saltare molte infrastrutture ciclistiche in tutto il paese. Per questo il 19 ottobre la Conferenza delle Regioni, che già aveva protestato contro la cancellazione, ha prontamente approvato un ordine del giorno per chiedere al Governo di confermare i 400 milioni stanziati

La cabina di regia del Governo Meloni per il monitoraggio sull’utilizzo dei fondi Pnrr, riunitasi il 17 ottobre, non ha dissipato i dubbi sul finanziamento di 400 milioni destinato alle ciclovie turistiche nazionali. Anzi pare che dal ministro competente, Raffaele Fitto, arrivino conferme sul definanziamento già anticipato ad agosto, nel progetto di revisione del Pnrr.

Rischiano così di saltare molte infrastrutture ciclistiche in tutto il paese. Per questo il 19 ottobre la Conferenza delle Regioni, che già aveva protestato contro la cancellazione, ha prontamente approvato un ordine del giorno (pdf in basso, ndr) per chiedere al Governo:

di mantenere il finanziamento della misura con le risorse PNRR;

di consentire una proroga di un anno per quelle Regioni che non fossero nelle condizioni di rispettare la scadenza del 31/12 per aggiudicare i lavori;;

di garantire comunque forme alternative di copertura finanziaria con risorse di competenza nazionale alle spese sinora sostenute e a quelle derivanti dalle procedure di gara e di affidamenti sino alla data della eventuale esclusione di tali interventi dal PNRR.