Tanti auguri Maria! La “nonna salvacibo” di Porta Palazzo spegne 94 candeline

Giovedì 19 ottobre Eco dalle Città ha spento 94 candeline insieme a Maria Aresca in occasione del suo compleanno presso il Mercato Porta Palazzo di Torino. Considerata la "Nonna Salvacibo", la signora Aresca raggiunge tutti i giorni il mercato con il bus dove collabora con il progetto RePoPP per il recupero delle eccedenze di ortofrutta e dove partecipa alle donazioni. La festa è stata molto sentita sia dai collaboratori che dagli assessori della città presenti: Chiara Foglietta per l'ambiente e Paolo Chiavarino per il Commercio

nonna salvacibo
Credit foto: Sentinelle Salvacibo Torino

Giovedì 19 ottobre, l’Associazione Eco dalle Città ha festeggiato il compleanno della collaboratrice e utente più anziana del progetto RePoPP Maria Aresca, spegnendo insieme a lei, ai soci e alle Sentinelle Salvacibo novantaquattro candeline. L’occasione ha portato cori e commozione al Mercato Porta Palazzo di Torino dove si è tenuto il compleanno della “Nonna Salvacibo” che, tutti i giorni raggiunge il mercato con i mezzi insieme al suo carrellino.

Non a caso, l’anziana piemontesina è conosciuta in tutto il mercato poiché qui partecipa attivamente alla raccolta delle eccedenze e alla distribuzione delle donazioni di frutta e verdura, intrattenendosi anche a parlare dell’importanza della riduzione degli sprechi e raccontando come sono cambiati i mercati nel corso degli anni.

Maria Aresca è stata tra le prime ad entrare in relazione quotidiana con la squadra delle Sentinelle Salvacibo e degli Ecomori, facendo amicizia con i ragazzi africani che fanno parte del gruppo e creando con loro un’amicizia che sa di prima volta per entrambe le parti: per lei con dei ragazzi di altra nazionalità e per loro con una donna italiana così anziana.
In realtà, va detto che questa signora modello si occupava di recuperare eccedenze di ortofrutta già prima del progetto organizzato da Eco dalle Città e sostenuto dal Comune di Torino che, ormai dal 2016 realizza recupero e redistribuzione a fine mercato in modo collettivo, pubblico e “ufficiale”.

Già qualche mese fa Eco dalle Città aveva voluto in qualche modo premiare la presenza di una così particolare testimonial, accompagnandola sull’ascensore panoramico della Mole Antonelliana dove non era mai stata. Per questo compleanno si è deciso di fare le cose in grande con una festa attorno al banco utilizzato dalle Sentinelle Salvacibo dove è stata predisposta una particolare icona- locandina raffigurante la “Nonna Salvacibo” a Porta Palazzo. La festa è stata accompagnata da una breve colonna sonora con il ritornello di “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri e citazioni di “Ave Maria” di Schubert e “Maria de Bahia” con Nilla Pizzi.

Si sono tenuti, poi, dei brevi discorsi al microfono con la partecipazione di Chiara Foglietta Assessora all’Ambiente, che ha consegnato a un omaggio del Comune a Maria Aresca. Dei regali sono anche stati consegnati dalle Sentinelle Salvacibo: una pettorina rossa “Senza Frontiere” contro gli Sprechi firmata da tutti i collaboratori e, soprattutto, un carrello nuovo molto funzionale per la spesa.

Tra i momenti della giornata anche l’omaggio di Laura Lanfranchi, soprano del Coro del Regio e collaboratrice volontaria del giovedì che ha cantato un pezzo di lirica (Lassa ch’io Canto) nello stupore generale. Inoltre, l’Assessore al Commercio Paolo Chiavarino è arrivato di corsa ad abbracciare Maria, dicendole che festeggiare il suo compleanno è in piena sintonia con la campagna di valorizzazione dei mercati rionali. Anche il Sindaco ha mandato auguri via mail ad Eco dalle Città. Successivamente è stata tagliata la torta alla frutta al Mercato Centrale.

Il compleanno della “Nonna Salvacibo” Maria Aresca può essere considerato un po’ da Guinness dei primati. Non capita ovunque che una novantaquattrenne si rechi tutti i giorni al mercato col bus da Vanchiglietta perché non è sotto casa sua. E, per di più, che faccia parte di un lavoro socialmente utile sostenuto dal Comune come quello dell’attività di recupero dell’ortofrutta.
Non possiamo che sperare sia l’unico caso al mondo.