Lunedì 9 e martedì 10 giugno, ultime due giornate di Cinemambiente 2025.
Lunedì 9 giugno
La giornata si apre alle ore 10.00 al Circolo dei lettori, con il progetto FI(na)LMENTE 2.0, che torna al Festival in versione rinnovata, in collaborazione con la Scuola di Dottorato dell’Università degli Studi di Torino, l’Associazione InTo Brain e, per la prima volta, la Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino (SSST). In un mondo iperconnesso dove le informazioni corrono veloci, il progetto ha coinvolto dottorandi e studenti nel racconto delle istanze più urgenti dell’ambiente, attraverso il mezzo cinematografico. Dopo le proiezioni, una tavola rotonda sull’open science con esperti di comunicazione, cinema e ricerca farà luce su come costruire un dialogo reale tra scienza e società.
Alle ore 17.30, nella Sala 2 del Cinema Massimo, Asif Kapadia – ospite del Festival per la proiezione del suo nuovo film, 2073 – Ultima chiamata – terrà una masterclass in cui, in dialogo con il critico cinematografico Carlo Griseri, si soffermerà sugli aspetti più significativi del suo cinema. Vincitore di un Premio Oscar, diversi BAFTA, un Grammy e un European Film Award, il regista condividerà con il pubblico la pratica di ricerca e il processo di scrittura che gli hanno consentito di continuare a sviluppare un linguaggio cinematografico innovativo, combinando l’uso di archivi inediti con un ampio lavoro investigativo e un approccio psicologico alla vita dei suoi protagonisti.
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SALA 1 Alle ore 16.00, per la sezione Made in Italy, saranno proiettati cinque cortometraggi dedicati al rapporto tra mondo umano e mondo animale che costituiscono il film partecipato L’uomo e la bestia, nato dal progetto “Fare film” ideato e diretto da Antonietta De Lillo e dalla sua factory Marechiarofilm: Bàgliu di Annalisa Mutariello, L’uccello imbroglione di Davide Salucci, Bobbydi Erica De Lisio, Closedi Marta Esposito e Ciao casa mia di Andrea Morabito. Le proiezioni saranno seguite da un incontro con i registi. Alle 17.30,per la sezione Panorama, parte del focus tematico dedicato a “Guerra e ambiente”, viene presentatoKhartoum, coproduzione internazionale firmata a più mani dai registi Ibrahim Snoopy, Rawia Alhag, Anas Saeed, Timeea Mohamed Ahmed, Phil Cox. Alle ore 19,30 il Festival propone una proiezione speciale che offre lo spunto per affrontare temi di stretta attualità. In un periodo in cui la crisi climatica s’intensifica e gli investimenti per combatterla diminuiscono, il film The White House Effect diretto dai registi statunitensi Bonni Cohen, Pedro Kos e Jon Shenk, ricostruisce, con materiali d’archivio, gli anni cruciali dell’amministrazione di George Bush – dal 1988 al 1992 – quando, di fronte al diffondersi della consapevolezza del rischio climatico nei cittadini americani, lo stesso presidente si impegnò a usare l’“effetto Casa Bianca” contro l’“effetto serra”. Il climatologo Luca Mercalli introdurrà la proiezione e approfondirà come la scienza del clima sia oggetto da parte della nuova amministrazione Trump di un attacco senza precedenti, che ha provocato il licenziamento di migliaia di ricercatori e la messa al bando dell’informazione sul surriscaldamento globale. Chiude la serata, alle ore 21.30, l’ultimo film del Concorso documentari,Shifting Baselines del regista canadese Julien Elie, seguito da un incontro con il regista.
SALA 3 Alle ore 16.00 viene proposto in un appuntamento dedicato alla Scienza al cinema, il documentarioMarine Animal Forestsdi Pietro Formis e Emilio Mancuso sostenuto dalla Water Defenders Alliance, l’alleanza in difesa delle nostre acque promossa da LifeGate, e Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Re:Azioni. La proiezione sarà introdotta da Emilio Mancuso, presidente di Verdeacqua e divulgatore scientifico della Water Defenders Alliance. A seguire la replica dei cortometraggi realizzati dai dottorandi e dagli studenti che hanno partecipato al progetto FI(na)LMENTE 2.0. Alle ore 17.30 il Festival presenta il terzo programma del Concorso cortometraggi, checomprende 4 titoli: With Grace di Dina Mwende e Julia Dahr, Immersive di Rohan Thomas, The Spectacle della regista olandese Yasmin van Dorp e Hic svnt dracones del regista e artista visuale francese Justin Fayard. Le proiezioni saranno seguite da un incontro con Dina Mwende (online), regista di With Grace, e con Rohan Thomas, regista di Immersive. Alle ore 19.00, per la sezione Made in Italy, la proiezione di Tra natura e quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane di Manuel Zarpellon e Giorgia Lorenzato, che sarà seguita da un incontro con i registi.Alle ore 21.00, per la sezione Made in Italy sarà presentato il filmdi Fabian Volti Abele, seguito da un incontro con il regista.
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Martedì 10 giugno
LA SERATA DI CHIUSURA
Il Festival chiude in serata con la cerimonia di premiazione alla Mole Antonelliana, dove saranno annunciati i vincitori della 28^ edizione.
A seguire, alle ore 21.00 al Cinema Massimo in Sala Uno, sarà proiettato 2073 – Ultima chiamatadiretto da Asif Kapadia, in uscita nelle sale italiane come evento il 16, 17 e 18 giugno a cura di Filmclub Distribuzione. Con il suo nuovo lavoro, il regista inglese di origine indiana prosegue sulla strada documentaristica intrapresa a partire dal 2010, che l’ha portato a realizzare bio-film di successo come quello dedicato a Amy Winehouse, premiato con l’Oscar nel 2016 e parte della trilogia comprendente anche i “ritratti” di Ayrton Senna e Diego Maradona. La proiezione sarà introdotta dal regista Asif Kapadia, a cui il Museo Nazionale del Cinema dedicherà una personale dall’11 al 15 giugno.
ECOEVENTO
Alle ore 16.00, nella Sala Tre del Cinema Massimo, con CINESINTESI. Ricordi del bosco di domani si concludono di EcoEventi del Festival. Tre cortometraggi per raccontare il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, attraverso lo sguardo creativo degli studenti dell’IIS Natta di Rivoli, guidati dagli esperti dell’archivio Superottimisti. Un viaggio in uno dei luoghi simbolo della biodiversità piemontese, tutelato dalla Rete Natura 2000 e gestito dall’Ente Parco Paleontologico Astigiano.
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SALA 1 Alle ore 17.30, nella giornata finale del Festival, il Concorso cortometraggi presenta gli ultimi 4 titoli: Un dragón de cien cabezas diretto dagli spagnoli Helena Girón e Samuel M. Delgado, Three Nights until Tomorrow, dello svizzero-brasiliano Flavio Araujo, Scrap della francese Noémie Lobry e Where Russia Ends,dell’ucraino Oleksiy Radynski. Le proiezioni saranno seguite da un incontro con Flavio Araujo, regista di Three Nights until Tomorrow. Alle ore 19.00, per la sezione Panorama, si conclude anche la riflessione sul tema “Guerra e ambiente”, con la proiezione di Among the Palms the Bomb, or: Looking for Reflections in the Toxic Field of Plentydiretto dal regista austriaco Lukas Marxt in collaborazione con l’artista serba Vanja Smiljanić.
SALA 3 Alle ore 18.00 per la sezione Made in Italy sarà proiettato, in anteprima italiana, Taranto chiama di Rosy Battaglia seguito da un incontro con la regista. Alle 20.30, con la proiezione diIn perpetuo di Federico Barassi, si concludono anche le proiezioni della sezione Made in Italy. Il film sarà seguito da un incontro con il regista.