CinemAmbiente, il programma dell’10 e 11 giugno

Prosegue la 26esima edizione di CinemAmbiente, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Gaetano Capizzi, che si svolge dal 5 all’11 giugno 2023 a Torino e online sulla piattaforma OpenDDB, dove una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica, tramite il sito www.festivalcinemambiente.it, fino al 18 giugno.

CinemAmbiente Torino: il programma del 6 e 7 giugno

Si chiude con un weekend denso di appuntamenti, la 26esima edizione di CinemAmbiente, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Gaetano Capizzi, che si svolge dal 5 all’11 giugno 2023 a Torino e online sulla piattaforma OpenDDB, tramite il sito www.festivalcinemambiente.it, fino al 18 giugno.

Sabato 10 e domenica 11, nelle vie adiacenti il Cinema Massimo, sarà allestito il Villaggio della Biodiversità (orario 10-19), realizzato dal Festival in collaborazione col Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, dove si potrà imparare meglio a salvaguardare il patrimonio ambientale nazionale. La struttura sarà composta da numerosi stand dedicati alle attività dei Carabinieri forestali volte al recupero, tutela e accoglienza di animali selvatici, alle specie in via d’estinzione e al dissesto idrogeologico. Nel Villaggio verranno proposti anche laboratori dedicati al riciclo e alle energie rinnovabili.

Sabato 10 giugno

Si inizia alle 10.00 al Circolo dei lettori con la masterclass di Victor Kossakovsky, in cui il regista russo, vincitore del Premio Stella della Mole green in quest’edizione del Festival, condividerà con appassionati e professionisti alcuni aspetti del proprio lavoro. La masterclass si focalizzerà su due temi principali: Vedere o non vedere, analisi del paradosso secondo cui per vedere di più bisogna prima imparare a non vedere, e Arte dell’empatia ed empatia dell’arte, indagine delle motivazioni e degli scopi del fare arte.

Sempre al Circolo dei Lettori, alle ore 17.30, la serie di “ecoletture” legate al Premio letterario Le Ghiande si conclude con la presentazione del volume “Ecovisioni. L’ecologia al cinema dai fratelli Lumière alla Marvel” di Marco Gisotti che racconta la storia del cinema attraverso le tematiche dell’ambiente ed esamina l’attuale percorso verso una maggior eco-sostenibilità della filiera cinematografica. Durante l’incontro, l’autore dialogherà con Roberto Giovannini e Marino Midena.

La programmazione dei film inizia in Sala Soldati, alle ore 16.00, con l’evento Superottimisti on the road, in cui un’esperienza di formazione e produzione cinematografica si integra con il tema dei rifugiati climatici. L’iniziativa ha portato alla realizzazione del cortometraggio Shine Again, All’incontro interverranno Giulio Pedretti e Giulia Carbonero, Elena Gallenca, Angelo Pittaluga, gli studenti rifugiati del corso di comunicazione Southern New Hampshire University presso il JRS a Nairobi, Elena Atzeni, Manuela Brunero, Marina Mazzini, Abdullahi Ahmed Abdullahi e Nouhoum Traore.

Alle 18.00, il Festival presenta cinque cortometraggi realizzati da sei giovani filmmaker grazie ad un workshop tenuto da Daniele Segre: Storie della Valchiusella (Cascina Prela, naturale di Lorenzo Antonicelli, Cravera Luisita di Marco Farmalli e Isabel Rodriguez Ramos, La promessa del lupo di Daniele Alef Grillo, Se cammini, lentamente corri di Fabio Fontana, La voce di un’arte antica di Martina Calabrese) raccontano le esperienze di persone che hanno fatto della montagna una scelta di vita. La proiezione sarà seguita da un incontro con i registi, Daniele Segre, e i sindaci degli otto Comuni della Valchiusella, che si concluderà con una degustazione di prodotti tipici della Valle canavesana.

Alle ore 20.00, sempre in Sala Soldati, si rende omaggio ad Anne de Carbuccia le cui opere sono esposte nella mostra One Planet One Future. Nei suoi viaggi ha incontrato una nuova generazione di uomini e donne che lottano per la vita del nostro Pianeta: Da qui nasce Earth Protectors. La proiezione sarà seguita da un incontro con la regista.

Alle ore 22.00 per la sezione Made in Italy viene presentato Tara dei registi Volker Sattel e Francesca Bertin. Al termine della proiezione la regista Francesca Bertin incontrerà il pubblico in sala.

In Sala Cabiria, invece, si parte alle ore 16.30 con il terzo programma del Concorso Cortometraggi che comprende cinque titoli: Les Neiges électriques, di Quentin L’Helgoualc’h, Flut di Almourad Aldeeb, Última generación di Bryan Santisteban, Ronaldo Sánchez e Héctor Lluen Tullume, Stromy a my (Trees and Us) di Tereza Motýlová e Strange Beasts di Darcy Prendergast.

Alle ore 18.00 si rende omaggio ad Alexander e Nicole Gratovsky (presente anche in giuria) con I, Beast, il nuovo recentissimo lavoro della coppia di antropologi e registi russi. La proiezione sarà seguita da un incontro con i registi.

Alle ore 20.00, sempre in Sala Cabiria, per il Concorso Documentari viene proiettato The Grab di Gabriela Cowperthwaite. La proiezione sarà seguita da un incontro online con la regista, a colloquio con Silvana Dalmazzone.

Chiude la programmazione al Cinema Massimo, alle ore 22.30, un altro titolo in gara nel Concorso Documentari: Zoo Lock Down di Andreas Horvath, che al termine della proiezione incontrerà il pubblico in sala.

Domenica 11 giugno

Il 26esimo Festival CinemAmbiente si chiude con un importante iniziativa congiunta con il Servizio Cooperazione Internazionale e Pace del Gabinetto del Sindaco della Città di Torino: l’ecotalk “Un mondo a tre zeri” (ore 20.30, Cinema Massimo – Sala Cabiria) del Premio Nobel per la Pace Muhammad Yunus, economista e banchiere bengales, “padre” del social business e del microcredito.

A seguire, il film di chiusura della 26ma edizione, Breaking Social di Fredrik Gertten, che introdurrà la proiezione in sala.

Alle ore 15.45, in Sala Soldati, il Festival riserva un programma per i più piccoli e le loro famiglie presentando otto corti: La Sixtinadi Juan Camilo Fonnegra, Oh So Convenient di Huei Jen Hung, (Plastik) di Philip Rom, Squirrel di Julia Ocker, Code Rose di Taye Cimon, Pierre Coëz, Julie Groux, Sandra Leydier, Manuarii Morel e Romain Seisson, L’Air de rien di Gabriel Hénot-Lefèvre, Brother Nature di Sophie Bird e Naeris – The Turnip di Piret Sigus e Silja Saarepuu.

Alle 17.00 il Festival rende omaggio a George Ovashvili, presente nella giuria Documentari, con la proiezione del film Corn Island, anticipazione della retrospettiva che il Museo Nazionale del Cinema dedicherà dal 12 al 14 giugno al regista georgiano. La proiezione sarà seguita da un incontro con il regista.

Alle ore 19.30, sempre in Sala Soldati, viene presentato nella sezione non competitiva Panorama Delikado di Karl Malakunas.

In Sala Cabiria, invece, le proiezioni si avviano alle 15.45 con Orera di Julien Mournier, che al termine della proiezione incontra il pubblico in sala.

Alle ore 17.00, il Festival rende omaggio adAndrea Pennacchi, vincitore del Premio Ciak verde 2023,istituito dal Festival e da SMAT, con il film Pluto, di cui è attore protagonista. La proiezione sarà seguita da un incontro con l’attore e con il regista Renzo Carbonera.

Alle ore 19.00, sempre in Sala Cabiria, il Concorso Cortometraggi si conclude con l’ultimo programma,che presenta quattro titoli: Requiem for a Whale di Ido Weisman, Holy Cowboys di Varun Chopra, Les Hommes de la nuit di Judith Auffray e Fantasy in a Concrete Jungle di Mehedi Mostafa.

Fuoricittà, a Carmagnola, viene replicato il film diproduzione belga The Illusion of Abundance (ore 21.00, Cinema Elios), di Erika Gonzalez Ramirez, Matthieu Lietaert, presentato nei giorni scorsi a Torino nella sezione non competitiva Panorama, che sarà introdotto da una presentazione online di Cristina Timponi Cambiaghi, di International Land Coalition.