Presentato in anteprima ufficiale a Ecomondo 2025, “Freeze the Waste” è il nuovo progetto di CONAI che unisce design, educazione ambientale e innovazione in un’unica visione di sostenibilità applicata ai grandi eventi.
Il sistema di contenitori per la raccolta differenziata, nato dalla collaborazione con POLI.design e la Scuola del Design del Politecnico di Milano, entra ufficialmente nel programma Sostenibilità Now26 della Fondazione Milano Cortina 2026, in vista dei Giochi Invernali.
Design e sostenibilità per un futuro più consapevole
Ideati da Beatrice Duina e Giuseppe Manasseri, studenti della Scuola del Design, i contenitori Freeze the Waste si ispirano alla fragilità dei ghiacciai alpini, trasformando la raccolta differenziata in un gesto simbolico e visivamente potente.
La forma a scutoide, che richiama i cristalli di ghiaccio, consente configurazioni flessibili che, una volta combinate, evocano l’immagine di un ghiacciaio. Ogni modulo – dalla capacità di circa 100 litri – è destinato a una diversa frazione di rifiuto (organico, carta, plastica, PET, metalli e indifferenziato) ed è realizzato con materiali resistenti, traslucidi e riciclabili.
“Ogni materiale raccolto correttamente è un passo verso un futuro più sostenibile” spiega Simona Fontana, Direttore Generale CONAI. “Il nostro obiettivo è rendere la raccolta differenziata un gesto chiaro, replicabile e riconoscibile in contesti pubblici e sportivi. Lavorare con i giovani designer del Politecnico significa investire in una nuova generazione capace di tradurre la sostenibilità in creatività e innovazione”.
Dai banchi universitari alle Olimpiadi
Il progetto è nato all’interno di un workshop del Politecnico di Milano, che ha coinvolto dodici studenti della laurea magistrale in Design, selezionati tra oltre cinquanta candidati. Dopo un percorso di ricerca durato tre mesi, i gruppi hanno elaborato dodici concept, tra cui è stato scelto Freeze the Waste, destinato ora a diventare una delle icone visive della sostenibilità dei Giochi di Milano Cortina 2026.
“Il progetto coniuga estetica, funzionalità e un forte valore educativo” sottolinea Mario De Liguori, professore del Dipartimento di Design Industriale del Politecnico. “È un esempio di come il design possa diventare linguaggio della sostenibilità, trasformando un oggetto di servizio in simbolo di comportamento responsabile”.
La sostenibilità corre con lo sport
Freeze the Waste rappresenta un nuovo tassello del percorso con cui CONAI intende diffondere la cultura dell’economia circolare anche attraverso lo sport e i grandi eventi.
“Lo sport insegna il rispetto delle regole e dell’avversario” afferma Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI. “La raccolta differenziata nasce dallo stesso spirito: rispetto delle risorse e della comunità. Vogliamo dimostrare che la sostenibilità può entrare ovunque, dai palazzetti alle piste da sci, come gesto quotidiano e condiviso”.
Verso Milano Cortina 2026: l’eredità sostenibile
La Fondazione Milano Cortina 2026 adotterà 500 moduli Freeze the Waste, distribuiti in tutte le venue olimpiche e paralimpiche – da Milano a Cortina, da Livigno ad Anterselva – con l’obiettivo di raggiungere il 70% di raccolta differenziata e l’80% di riciclo effettivo degli imballaggi.
“L’ingresso del progetto nel programma Sostenibilità Now26 è un passo importante nella nostra strategia di sostenibilità, impatto e legacy” commenta Gloria Zavatta, Direttore Sostenibilità e Impatto della Fondazione Milano Cortina 2026. “Coinvolgere i giovani designer significa costruire una legacy culturale e ambientale che durerà ben oltre i Giochi”.
Un’eredità visibile per le comunità
Dopo i Giochi, i contenitori Freeze the Waste verranno riutilizzati in scuole, uffici e spazi pubblici delle città ospitanti, lasciando un segno concreto di economia circolare applicata e trasformando il design in strumento di educazione ambientale permanente.
Un progetto che, partendo da Ecomondo, corre idealmente verso Milano Cortina 2026, portando con sé un messaggio chiaro: la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un gesto condiviso capace di unire innovazione, creatività e responsabilità collettiva.











