CORIPET riduce il Contributo di Riciclo e sui tappi guarda alla direttiva SUP

Contributo di Riciclo Coripet - CRC – diminuisce dal primo gennaio 2022

Coripet vertici

Da 198 euro a 184 euro/tonnellata per le bottiglie in PET (e relative preforme-materie prime): Coripet, consorzio volontario, autonomo, senza fini di lucro che opera nella gestione del riciclo delle bottiglie PET, abbassa, a partire dall’inizio del nuovo anno, il proprio Contributo di Riciclo (CRC), cioè la forma di finanziamento con cui Coripet ripartisce i costi di gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato dai propri consorziati, assolvendo così agli obblighi della “responsabilità estesa del produttore” (EPR).

Questa riduzione è resa possibile dalla positiva congiuntura di mercato che segna l’importante ripresa del valore di vendita ad asta delle bottiglie in PET post consumo (l’altra forma di finanziamento delle attività del consorzio), dopo la brusca frenata durante la fase più acuta dell’epidemia da COVID-19.

Altra novità riguarda il contributo per i tappi, perché Coripet applicherà il contributo di 184 euro/ton (al posto di 400 euro/ton) per i soci che, anticipando l’obbligo del 2024, hanno già dotato le bottiglie dei nuovi tappi che restano attaccati ai contenitori. Infatti, dal 2024 in base alla direttiva SUP (Single Use Plastics), il tappo delle bottiglie in PET fino a 3 litri, dopo l’apertura, dovrà restare attaccato alle bottiglie.

Coripet, con la scelta di ridurre il CRC per questa tipologia di chiusure, intende incentivare ed accelerare questa importante transizione perché contribuisce – nell’ottica della prevenzione – a ridurre la dispersione dei tappi nell’ambiente.

L’abbassamento del CRC – afferma Corrado Dentis, presidente Coripet ha una valenza significativa per i nostri consorziati, con evidenti risparmi economici ma non solo. Mantenendo il contribuito fermo a 184 euro/tonnellata nel caso in cui le bottiglie PET presentino le nuove chiusure in linea con la direttiva SUP, intendiamo incentivare i nostri consorziati verso il passaggio al cambio di tappo, che naturalmente ha un minor impatto ambientale”.