Decreto End of Waste Carta in Gazzetta Ufficiale: il commento di Comieco

Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco: "Il decreto End of Waste è stato fortemente voluto da tutta la filiera cartaria che rappresenta un modello perfetto di economia circolare, potendo contare oggi su un tasso di circolarità di quasi il 60% e sul riciclo di 8 imballaggi su 10"

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2021 è stato pubblicato il “Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto da carta e cartone, ai sensi dell’art. 184 ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.

Il decreto, firmato dal Ministro dell’Ambiente lo scorso mese di settembre, entrerà in vigore dal 24 febbraio 2021. Il regolamento prevede 7 articoli che definiscono gli ambiti di applicazione, i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto e gli scopi specifici di utilizzabilità; sono altresì previsti 3 allegati (sul sito del Consorzio Comieco è presente una scheda dove viene approfondito il contenuto degli allegati).

Il decreto End of Waste, primo provvedimento in Europa sulla cessazione della qualifica di rifiuto sulla carta e il cartone, è stato fortemente voluto da tutta la filiera cartaria che rappresenta un modello perfetto di economia circolare, potendo contare oggi su un tasso di circolarità di quasi il 60% e sul riciclo di 8 imballaggi su 10” – dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “I criteri dettati dalla norma sull’End of Waste sono importanti perché allineano il tenore massimo di frazioni estranee della carta recuperata a quanto previsto dalla norma tecnica UNI e stabiliscono procedure per le verifiche qualitative sul macero, ambito su cui Comieco è particolarmente impegnato. Il tema della qualità è centrale per massimizzare il riciclo e ridurre al minimo gli scarti, anche in considerazione degli obiettivi sempre più ambiziosi posti dalle direttive comunitarie (l’Italia ha già ampiamente superato gli obiettivi fissati al 2025 (75% tasso riciclo) ed è in linea con quello dell’85% fissato al 2030″.