Economia circolare, ecco i criteri per gli impianti rifiuti finanziabili dal PNRR: “No a discariche, TMB o inceneritori”

Pubblicati dal MITE i Decreti sull'economia circolare relativi alla Missione 2 del PNRR, contengono rispettivamente i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “Faro” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili" e "l’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione". I documenti mettono nero su bianco che sono "esclusi dagli interventi finanziabili attraverso il PNRR gli impianti di smaltimento, di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, gli inceneritori"

Foto Ansa

Il Ministero della Transizione Ecologica, ha pubblicato sul proprio sito i Decreti Ministeriali (con relativi avvisi) sull’economia circolare relativi alla Missione 2 del PNRR, che ha per tema Rivoluzione verde e Transizione Ecologica. I due decreti contengono rispettivamente i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “Faro” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili” e “l’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione”. Ebbene i documenti mettono nero su bianco che sono esclusi dagli interventi finanziabili attraverso il PNRR gli impianti di smaltimento, di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, gli inceneritori”.

Il 60% delle risorse complessivamente disponibili, che sono 2 miliardi 100 milioni di euro, sarà destinato alle Regioni del Centro-Sud come anticipato: Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Molise, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, quindi entro il prossimo 14 ottobre, il MiTe pubblicherà gli avvisi per la presentazione delle proposte progettuali

Ecco l’avviso del primo documento in cui sono contenuti i criteri:

A seguito dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del Consiglio ECOFIN, il Ministro dell’economia e delle finanze con decreto del 06 agosto 2021 ha assegnato alle singole amministrazioni le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Il suddetto Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 06 agosto 2021 assegna (Tabella A) al Ministero della transizione ecologica:

  • 1.500.000.000,00 euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
  • 600.000.000,00 euro per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare, nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR; E’ funzionale al conseguimento del traguardo di cui alla Tabella B del medesimo decreto, l’adozione entro il 30.09.2021 di decreti di approvazione dei criteri di selezione dei progetti relativi all’Investimento 1.1 e all’Investimento 1.2

Per gli interventi finanziati dagli investimenti dovranno essere garantiti: la coerenza con la legislazione comunitaria e nazionale e con il piano d’azione europeo sull’economia circolare, con particolare riferimento al contributo al raggiungimento degli obiettivi di preparazione al riutilizzo e riciclaggio per i rifiuti urbani di cui all’articolo 181 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; la coerenza con gli strumenti di pianificazione regionale e nazionale; il contributo alla risoluzione del contenzioso comunitario; il contributo all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione dei processi; la coerenza e complementarietà con i programmi della politica di coesione e progetti simili finanziati attraverso altri strumenti UE e nazionali.

Sulla base dell’applicazione della gerarchia comunitaria per la gestione dei rifiuti e del principio Do Not Significant Harm (DNSH) in fase di istruttoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) condotta dalle competenti strutture della Commissione Europea, sono stati esclusi dagli interventi finanziabili attraverso il PNRR gli impianti di smaltimento, di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, gli inceneritori.