Il rapporto Ecosistema Urbano 2025, giunto alla trentaduesima edizione, presenta i dati sulle performance ambientali dei capoluoghi italiani. Lo studio, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, ha analizzato 106 città attraverso 19 indicatori distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.
I risultati mostrano una situazione in cui nessuna città raggiunge il punteggio del 100%. Trento si posiziona al primo posto con il 79,78%, seguita da Mantova con il 78,74%. Le due città rappresentano gli unici capoluoghi a superare la soglia dei 75 punti. Trento sale dalla seconda posizione del 2023, mentre Mantova guadagna cinque posizioni rispetto all’anno precedente, passando dalla settima alla seconda. Bergamo occupa il terzo posto con il 71,82%, registrando un progresso dalla sedicesima posizione del 2023.
La top ten comprende esclusivamente città del Nord Italia: Bolzano, Pordenone, Reggio Emilia, Parma, Rimini, Bologna e Forlì. Bologna, nona in classifica, si conferma la migliore tra le città di dimensioni maggiori.
Il Meridione presenta dati critici. Cosenza, sedicesima, risulta l’unica città del Sud nella top 20, perdendo tre posizioni rispetto al 2023. Nove capoluoghi meridionali si collocano nelle ultime posizioni: Caltanissetta, Caserta, Catania, Palermo, Catanzaro, Napoli, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria, che chiude la classifica. Questi centri urbani non raggiungono il 35% del punteggio massimo, con Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria al di sotto dei 25 punti su 100.
L’analisi evidenzia criticità in diversi settori. Nessun capoluogo rispetta i valori guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla qualità dell’aria, sebbene cresca il numero di città che rispettano i limiti normativi. La raccolta differenziata supera per la prima volta la media del 65%, ma la produzione di rifiuti torna ad aumentare dopo anni di riduzione. Le perdite della rete idrica restano elevate, con oltre un terzo dell’acqua immessa che non raggiunge gli utenti. Il consumo di suolo continua a crescere nei comuni capoluogo.
Sul fronte della mobilità, i passeggeri trasportati dal trasporto pubblico locale aumentano per il quarto anno consecutivo, ma i livelli restano distanti da quelli delle città europee. Il numero di vetture immatricolate e circolanti sale, confermando un parco auto tra i più numerosi d’Europa. La superficie urbana dedicata alla ciclabilità diminuisce, così come i metri quadrati destinati a pedoni e zone a traffico limitato.
Il rapporto sottolinea l’assenza di una strategia nazionale che orienti le città verso modelli di sviluppo sostenibile e di adattamento alla crisi climatica. L’edizione 2025 include contributi di esperti e docenti sul tema della rigenerazione urbana.
Mappa interattiva consultabile sul Sole 24 Ore