Ecosistema Urbano 2025: Mantova e Bergamo in cima alla classifica della Lombardia di Legambiente

Nel dossier annuale di Legambiente sulla sostenibilità urbana, Mantova si conferma seconda città italiana e Bergamo conquista il terzo posto, migliorando di tredici posizioni rispetto al 2024. Milano primeggia per trasporto pubblico, mentre Pavia, Monza e Milano guidano la classifica nazionale per la minore dispersione idrica. Legambiente Lombardia: “La rigenerazione urbana deve migliorare i parametri ambientali, non solo promuovere nuovo sviluppo edilizio”

Ecosistema Urbano 2025: Mantova e Bergamo in cima alla classifica lombarda di Legambiente Rapporto Ecosistema Urbano 2025: divario Nord-Sud sulla sostenibilità

L’edizione 2025 di Ecosistema Urbano, il report di Legambiente che analizza le prestazioni ambientali delle città italiane, fotografa una Lombardia in chiaroscuro ma con importanti segnali di miglioramento. Il dossier valuta sei componenti chiave – aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia – e premia in particolare Mantova e Bergamo, tra le migliori città italiane per sostenibilità.

Mantova conquista la seconda posizione assoluta a livello nazionale, risalendo di cinque posti rispetto al 2024. La città si distingue per la raccolta differenziata all’84%, la riduzione dei consumi idrici (da 223 a 130 litri pro capite al giorno) e la limitata dispersione della rete idrica (16,3%). In crescita anche la superficie destinata ai pedoni, passata da 27,3 a 90,1 metri quadrati ogni 100 abitanti, mentre la città del Mantegna è seconda in Italia per estensione delle ZTL e sesta per infrastrutture ciclabili (28,37 metri equivalenti ogni 100 abitanti). Restano però criticità sulla qualità dell’aria, con livelli di inquinamento ancora oltre i limiti dell’OMS, e sulla produzione dei rifiuti, in aumento a 541 kg pro capite annui.

Bergamo, invece, conquista il terzo posto nazionale, recuperando ben tredici posizioni rispetto alla precedente edizione. La città migliora in quasi tutti gli indicatori, raggiungendo una raccolta differenziata del 77,2%, un indice di consumo di suolo di 8 su 10 e una mobilità urbana più sostenibile, con una lieve riduzione del parco auto (62 ogni 100 abitanti). Rimangono tuttavia criticità legate all’ozono e ai consumi idrici elevati (171 litri giornalieri pro capite).

Tra le altre città lombarde, Milano si conferma prima tra le grandi città per offerta di trasporto pubblico locale, mentre Pavia, Monza e Milano guidano la classifica nazionale per la bassa dispersione nella rete idrica. Monza, invece, chiude la graduatoria regionale al 64° posto nazionale.

Nel presentare i risultati, Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, ha ribadito la necessità di una nuova normativa nazionale sulla rigenerazione urbana, capace di coniugare sviluppo e tutela ambientale: “Rigenerazione urbana significa miglioramento dei parametri ambientali, non soltanto sviluppo edilizio. Le amministrazioni locali possono già agire, ma serve una legge che integri tutti gli aspetti di interesse pubblico.”

Il rapporto – giunto alla 32ª edizione – evidenzia la necessità di una strategia integrata e di lungo periodo per affrontare gli effetti della crisi climatica in ambito urbano. Tra le soluzioni proposte figurano i Climate City Contract, accordi formali tra città, istituzioni europee e stakeholder locali per accelerare la transizione ecologica.

Il dossier con i dati puntuali delle città 

Il comunicato stampa nazionale

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