Ecosistema Urbano 2025, Trento prima in Italia per sostenibilità ambientale

La città di Trento si conferma in vetta alla classifica nazionale di Ecosistema Urbano 2025, il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, che analizza le performance ambientali dei 106 capoluoghi italiani, Mantova e Bergamo completano il podio

Ecosistema Urbano 2025 Trento

Trento torna a guidare la classifica nazionale di Ecosistema Urbano 2025, l’indagine annuale di Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Con un punteggio del 79,78%, il capoluogo trentino si conferma la città più sostenibile d’Italia, superando Mantova (78,74%) e Bergamo (71,82%). Al quarto posto si colloca Bolzano (71,54%).

Il riconoscimento è stato consegnato oggi a Roma, alla presenza del sindaco Franco Ianeselli, che ha commentato il risultato sottolineando come le politiche ambientali rappresentino “una sfida non solo pratica, ma anche culturale”, richiamando l’importanza di un impegno condiviso tra istituzioni e cittadini.

La riconferma di Trento

Per Trento si tratta di una riconferma: dopo il secondo posto dello scorso anno, la città torna al vertice, posizione già raggiunta nel 2020, 2021 e 2023. Negli ultimi sei anni, dunque, il capoluogo trentino è sempre rimasto stabilmente tra le prime due posizioni.

Secondo Legambiente, i risultati ottenuti derivano da politiche ambientali costanti nel tempo, che hanno prodotto miglioramenti significativi in diversi settori: dalla raccolta differenziata alla mobilità sostenibile, fino all’uso delle energie rinnovabili.

I risultati nel dettaglio

Il rapporto si basa su 19 indicatori distribuiti in sei aree tematichearia, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia – e ha analizzato oltre 30 mila dati provenienti dai 106 Comuni capoluogo italiani.

A Trento la qualità dell’aria si conferma complessivamente stabile: il biossido di azoto (NO₂) è pari a 29 µg/m³ (in miglioramento rispetto ai 29,2 del 2024), i giorni di superamento dell’ozono restano 34, mentre i livelli di Pm10 e Pm2,5 si attestano rispettivamente a 20 e 13 µg/m³.

I consumi idrici domestici sono pari a 138 litri per abitante al giorno, in linea con l’anno precedente. Trento raggiunge l’82,3% di raccolta differenziata, con 443 chilogrammi di rifiuti urbani pro capite, confermandosi tra le città più virtuose in Italia.

Sul fronte della mobilità, il trasporto pubblico registra 140 viaggi pro capite annui e 46 chilometri-vettura per abitante, a conferma di un servizio efficiente e capillare.

Gli indicatori relativi all’ambiente urbano risultano sostanzialmente stabili: 16,3 metri quadrati di isole pedonali ogni 100 abitanti, 16 alberi ogni 100 abitanti, 21,1 metri quadrati di verde accessibile pro capite e un tasso di motorizzazione invariato con 68 auto ogni 100 abitanti. Le piste ciclabili si riducono leggermente (da 9,24 a 8,74 metri equivalenti), mentre le zone a traffico limitato passano da 278,8 a 277,7 metri quadrati ogni 100 abitanti.

Molto positivi i risultati nel comparto energetico, dove Trento figura tra le prime città italiane per potenza da fonti rinnovabili installata su edifici pubblici: 15,4 kW ogni 1.000 abitanti, in crescita rispetto ai 15,12 del 2024.

Articolo precedenteTorino, presentata l’edizione 2026 di Osterie d’Italia: Biorepack premia la cucina sostenibile
Articolo successivoBasilicata, 145 progetti per le infrastrutture Verdi e Blu: verso città più resilienti