Etichettatura ambientale volontaria: fino al 30 aprile è possibile partecipare alla consultazione pubblica

Il Consorzio Nazionale Imballaggi, dà ad associazioni, aziende ed esperti la possibilità di intervenire nel dibattito sul tema. Un’agorà green che tocca temi importanti legati alle informazioni da apporre in etichetta su base volontaria, come la riciclabilità dell’imballaggio, l’uso di materiale riciclato nella sua produzione e altre caratteristiche ambientali

C’è ancora tempo per partecipare alla consultazione pubblica in vista della redazione delle nuove Linee Guida per un’etichettatura ambientale volontaria: fino al 30 aprile CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, dà ad associazioni, aziende ed esperti la possibilità di intervenire nel dibattito sul tema.

Un’agorà green che tocca temi importanti legati alle informazioni da apporre in etichetta su base volontaria, come la riciclabilità dell’imballaggio, l’uso di materiale riciclato nella sua produzione e altre caratteristiche ambientali.

Alla consultazione è possibile accedere tramite l’area Documenti di etichetta-conai.com, il portale che il Consorzio ha dedicato al tema dell’etichettatura.

Sulla piattaforma sono già disponibili in consultazione circa 250 faq, ed è aperto uno spazio per l’invio al Consorzio di casi aziendali di successo.

«CONAI conferma il suo impegno al fianco delle aziende italiane, supportandole nell’orientarsi fra i nuovi obblighi di legge» afferma Simona Fontana, responsabile Centro studi / Area prevenzione CONAI. «Dopo il lavoro per le Linee guida sull’etichettatura obbligatoria, la consultazione sulle informazioni ambientali da riportare sugli imballaggi in modo volontario è una nuova risposta alla crescente richiesta di supporto da parte del mondo delle imprese e delle associazioni».

Dopo la chiusura della consultazione, un webinar trasmesso live sui canali social di CONAI presenterà le nuove Linee Guida per un’etichettatura ambientale volontaria: l’appuntamento è per il 20 maggio.