Lombardia, si apre la Fiera della sostenibilità ambientale

A Palazzo Lombardia tre giornate di incontri, laboratori e mostre per promuovere l’educazione ambientale tra studenti e docenti. Maione: “La transizione ecologica parte dalle scuole e da un cambiamento culturale profondo”. Oltre ai dibattiti, la Fiera propone laboratori pratici e mostre fotografiche per avvicinare i giovani alla conoscenza diretta dell’ambiente e della biodiversità

Fiera sostenibilità ambientale 2025 Lombardia

Educare i giovani alla sostenibilità ambientale e promuovere una trasformazione culturale che parta dalle scuole sono gli obiettivi della Fiera di Educazione alla Sostenibilità Ambientale 2025, in corso a Palazzo Lombardia dal 28 al 30 ottobre.
L’iniziativa, promossa da Regione Lombardia e Fondazione Lombardia per l’Ambiente, in collaborazione con ARPA Lombardia, coinvolge studenti, insegnanti e associazioni in un fitto programma di incontri, laboratori e mostre dedicati alla transizione ecologica.

Educazione, scuola e territorio per un futuro sostenibile

L’apertura della Fiera è stata affidata all’assessore regionale all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, che ha ribadito la centralità dell’educazione come strumento per affrontare le sfide ambientali: “Il cambiamento culturale verso la sostenibilità nasce dal coinvolgimento di docenti, studenti e famiglie. Inserire l’educazione ambientale tra le priorità strategiche significa riconoscere che la transizione ecologica richiede una trasformazione profonda nei comportamenti e nei valori collettivi”.

Al centro del dibattito, la necessità di creare reti virtuose tra istituzioni, scuole e realtà del territorio per stimolare consapevolezza e partecipazione attiva.
Uno dei temi più discussi è stato il fast fashion, affrontato come esempio concreto di modello di consumo da ripensare attraverso il riciclo, il riuso e la scelta di materiali sostenibili.

Moda sostenibile e cambiamento culturale

Durante il convegno inaugurale dedicato al binomio moda-sostenibilità, la stilista e attivista Marina Spadafora, coordinatrice italiana del movimento Fashion Revolution, ha sottolineato l’importanza di educare i giovani a un consumo responsabile:

“È fondamentale promuovere scelte d’acquisto consapevoli. Esiste un modo di fare moda e di fare shopping che non danneggia il pianeta e che rende i ragazzi cittadini più responsabili”.

Gli studenti hanno anche assistito al monologo “Giralamoda” di Davide del Grosso dell’associazione Trama Plaza, dedicato ai meccanismi dell’industria tessile e alle conseguenze sociali e ambientali del fast fashion.

Mostre e laboratori: imparare con l’esperienza

Oltre ai dibattiti, la Fiera propone laboratori pratici e mostre fotografiche per avvicinare i giovani alla conoscenza diretta dell’ambiente e della biodiversità.
Tra le esposizioni, “Terra Glacialis – I ghiacciai della Lombardia: un patrimonio minacciato dalla crisi climatica”, a cura del Servizio Glaciologico Lombardo ODV, e “I migliori scatti di MiaFotoBio”, realizzata da Fondazione Lombardia per l’Ambiente ed Edinat – La Rivista della Natura, con immagini delle scuole superiori lombarde dedicate al tema della biodiversità.

Dialogo e conoscenza per il futuro

Nel corso dell’evento, Stefano Clerici, direttore della Fondazione Lombardia per l’Ambiente, ha sottolineato il valore della collaborazione e del confronto:

“La Fiera rappresenta un momento di incontro tra conoscenza scientifica ed esperienza educativa, in cui la partecipazione dei giovani è essenziale per costruire una società più consapevole”.

Con iniziative come questa, Regione Lombardia conferma il proprio impegno nel promuovere una transizione ecologica partecipata, fondata su educazione, cultura e responsabilità collettiva.

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