La Regione Friuli Venezia Giulia illustra la sua transizione energetica

Al forum “Transizione. Energia e costi del cambiamento” illustrata la strategia regionale: sostenibilità economica, innovazione e diversificazione per rafforzare autonomia e competitività del sistema energetico

Friuli Venezia Giulia transizione energetica

Il Friuli Venezia Giulia punta su un modello di transizione energetica equilibrata, basato su sostenibilità economica, investimenti tecnologici e diversificazione delle fonti. È quanto emerso dal forum “Transizione. Energia e costi del cambiamento” organizzato da Nord Est Multimedia al Generali Convention Center di Trieste, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Massimiliano Fedriga e l’assessore all’Ambiente e all’Energia Fabio Scoccimarro.

Nel suo intervento, Fedriga ha evidenziato la necessità di coniugare obiettivi ambientali e competitività economica, evitando di penalizzare il sistema produttivo europeo rispetto a economie dove gli standard ambientali sono meno rigorosi. La tecnologia è stata indicata come elemento strategico per garantire autonomia energetica: investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni europee, ha sottolineato il presidente, è fondamentale per non dipendere da tecnologie esterne.

Altro pilastro della strategia regionale è la differenziazione delle fonti, con particolare attenzione alle nuove tecnologie dell’idrogeno e al nucleare di ultima generazione, considerati strumenti chiave per costruire un sistema energetico resiliente e innovativo.

L’assessore Scoccimarro ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia è stato tra i primi territori italiani a dotarsi di una legislazione regionale per la transizione verde, fissando l’obiettivo della neutralità climatica al 2045, cinque anni prima del target europeo.
La Regione ha inoltre istituito FVG Energia, società pubblica dedicata alla gestione delle centrali idroelettriche, e ha introdotto regole specifiche per lo sviluppo del fotovoltaico sostenibile, con interventi mirati nelle aree meno appetibili per il mercato e incentivi fino al 40% per cittadini e imprese.

Scoccimarro ha poi ricordato l’importanza della Comunità energetica regionale (CER FVG) e del progetto Noemix, per il rinnovo del parco veicoli pubblici e la promozione della mobilità elettrica.
Tra le priorità, anche la elettrificazione delle banchine del porto di Trieste, misura che la Regione considera strategica per ridurre le emissioni, a condizione che venga applicata uniformemente a livello europeo per non compromettere la competitività dei porti italiani.

L’approccio del Friuli Venezia Giulia mira così a un equilibrio tra ambiente, innovazione e sviluppo economico, con l’obiettivo di costruire un sistema energetico sostenibile e autonomo, capace di affrontare le sfide globali della transizione verde.

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