Friuli Venezia Giulia, cresce il trasporto ferroviario, 115mila viaggiatori in sei mesi

Tra aprile e ottobre 2025 oltre 115mila persone hanno scelto il treno per raggiungere i principali eventi del Friuli Venezia Giulia, con un aumento del cicloturismo su rotaia e dei collegamenti legati ai flussi crocieristici. I dati regionali confermano la crescita della mobilità sostenibile e il ruolo del treno come alternativa concreta al mezzo privato

Friuli Venezia Giulia trasporto ferroviario

Il trasporto ferroviario in Friuli Venezia Giulia continua a registrare una crescita significativa, con un aumento dei passeggeri e una progressiva affermazione del treno come mezzo di spostamento quotidiano e turistico.

Nei sei mesi compresi tra aprile e ottobre 2025, oltre 115mila persone hanno viaggiato in treno per raggiungere tre delle principali manifestazioni regionali: Friuli Doc, Gusti di Frontiera e Barcolana. In alcuni casi, la crescita dei viaggiatori ha sfiorato il +64% rispetto al 2024.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha sottolineato che i risultati “confermano la validità delle politiche di investimento e coordinamento avviate insieme al Gruppo FS per rendere il treno una vera alternativa al mezzo privato, favorendo una mobilità più sostenibile e moderna”.

Eventi e turismo spingono la domanda ferroviaria

Il rafforzamento dell’offerta ferroviaria durante la stagione primaverile ed estiva ha permesso di gestire in modo efficiente i flussi turistici legati agli eventi.

Nel dettaglio, 15.700 viaggiatori hanno raggiunto Friuli Doc, 34.600 hanno scelto il treno per Gusti di Frontiera e 64.000 si sono diretti a Trieste per partecipare alla Barcolana.

L’incremento dell’utenza dimostra l’efficacia della pianificazione condivisa tra Regione e operatori ferroviari nel ridurre la pressione del traffico privato durante le grandi manifestazioni.

Cicloturismo e intermodalità in crescita

Un altro dato positivo riguarda il cicloturismo su rotaia. Oltre 63mila viaggiatori hanno trasportato la propria bicicletta utilizzando i servizi AlpeAdria Line, Collio Line e TrenoBici delle Lagune, registrando un aumento del 13% rispetto al 2024.
L’incremento conferma la diffusione del turismo lento e l’importanza dell’intermodalità, con la crescente integrazione tra rete ferroviaria e percorsi ciclabili.

Parallelamente, la Regione ha puntato a valorizzare i collegamenti legati ai flussi crocieristici.
Da aprile a ottobre, i treni dedicati tra Trieste e Venezia hanno trasportato oltre 70mila passeggeri, con la previsione di raggiungere quota 80mila entro fine anno.

Verso un modello regionale di mobilità sostenibile

Per l’assessore Amirante, il Friuli Venezia Giulia “si conferma una regione all’avanguardia nella promozione del trasporto pubblico locale e turistico, dove la collaborazione tra istituzioni e operatori produce risultati concreti in termini di sostenibilità, attrattività del territorio e qualità della vita”.

La Regione proseguirà il percorso di potenziamento della rete ferroviaria e dei servizi integrati, con l’obiettivo di offrire un sistema di mobilità efficiente, accessibile e a basse emissioni, in linea con gli obiettivi della transizione ecologica europea.

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