Genova, stop ai mezzi pubblici gratuiti: dal 17 novembre scattano le nuove tariffe

La Giunta Salis presenta il nuovo piano tariffario per AMT. Cambiano le agevolazioni e nasce un sistema di tariffe differenziate per reddito, età e residenza. Introdotte due nuove sperimentazioni: Night Citypass e Sunday Citypass, gratuiti per tutti i residenti della città metropolitana

Genova stop mezzi pubblici gratuiti

Si chiude ufficialmente la fase della gratuità del trasporto pubblico a Genova. A partire dal 17 novembre 2025 entrerà in vigore la nuova politica tariffaria di AMT, presentata oggi a Palazzo Tursi dalla sindaca Silvia Salis, dal vicesindaco Alessandro Terrile, dall’assessore alla Mobilità Emilio Robotti e dal consigliere di amministrazione Chicco Franchini. Il piano, necessario per il riequilibrio di bilancio dell’azienda, segna la fine del sistema introdotto nel 2024 dall’ex sindaco Marco Bucci, che prevedeva la gratuità della metropolitana e degli impianti verticali per tutti i residenti.

Un nuovo piano per salvare AMT

La misura, avviata nel 2024 come sperimentazione, aveva portato a un aumento degli utenti ma anche a un forte dissesto finanziario per l’azienda dei trasporti. I conti non in equilibrio e la mancata approvazione del bilancio 2024 hanno spinto l’amministrazione Salis a introdurre un nuovo sistema basato su criteri di reddito e residenza, con l’obiettivo di mantenere la sostenibilità economica del servizio pubblico.

Siamo consapevoli che togliere alcune gratuità e aumentare alcune tariffe non è una scelta popolare, ma è una soluzione inevitabile per salvare i conti di AMT” – ha dichiarato la sindaca Salis. “Abbiamo reintrodotto una forma di equità, riparametrando i costi degli abbonamenti in base all’Isee e privilegiando i più giovani. Inoltre, abbiamo differenziato le tariffe tra residenti e non residenti e introdotto nuove sperimentazioni per favorire una movida più sicura e una mobilità sostenibile anche la domenica”.

Le nuove tariffe

Dal 17 novembre entrano in vigore le nuove tariffe per gli abbonamenti annuali. La gratuità su tutta la rete AMT viene confermata per gli under 14 residenti nella città metropolitana e per gli over 70 con Isee inferiore ai 12.000 euro, dalle 9:30 di ogni mattina. Per gli over 70 con Isee superiore, viene introdotto un abbonamento annuale al costo di 120 euro.

Anche le matricole universitarie e dell’Accademia Ligustica potranno usufruire della gratuità se in possesso di un Iseeu inferiore a 13.000 euro, mentre chi supera tale soglia pagherà una tariffa agevolata di 100 euro.

Per gli abbonamenti urbani integrati con il servizio Trenitalia nel solo ambito cittadino, sono previste tre fasce:

  • 350 euro per chi ha un Isee superiore a 12.000 euro (residenti e non);
  • 120 euro per i residenti con reddito inferiore a 12.000 euro;
  • 310 euro per i non residenti nella stessa fascia di reddito.

L’abbonamento extraurbano annuale seguirà la stessa logica: 120 euro per i residenti con reddito inferiore, 310 euro per i non residenti nella medesima fascia e 350 euro per chi ha un Isee superiore.

Chi desidera un abbonamento integrato urbano ed extraurbano, valido su tutta la rete AMT e sulla rete cittadina Trenitalia, pagherà 395 euro se con reddito superiore a 12.000 euro, 160 euro se residente con reddito inferiore e 330 euro se non residente nella stessa fascia. Per gli under 26, la tariffa agevolata è fissata a 220 euro.

Viene inoltre introdotto un nuovo abbonamento annuale da 160 euro dedicato ai residenti della città metropolitana per ascensori, funicolare di Sant’Anna, taxi integrativi e linee con capolinea periferico.

Le nuove sperimentazioni

Dal 17 novembre prenderanno il via due iniziative sperimentali: il Night Citypass e il Sunday Citypass, che garantiranno la gratuità del trasporto su tutta la rete AMT urbana ed extraurbana dalle 22:00 alle 5:00 e per tutta la domenica a tutti i residenti nella città metropolitana di Genova. Per usufruirne sarà necessario essere dotati di Citypass online. Le sperimentazioni non riguarderanno i servizi Volabus, Linea Portofino, Navebus e Trenino Genova-Casella.

Secondo la sindaca Salis, “le nuove formule serviranno a promuovere la mobilità pubblica notturna e festiva, incentivando l’uso del trasporto collettivo al posto dell’auto privata e riducendo traffico e incidenti nelle ore serali”.

La fine del titolo MIV e gli altri adeguamenti

Resta fissata al 31 ottobre 2025 la scadenza della gratuità della metropolitana e degli impianti verticali per tutti i residenti della città metropolitana, ancora in vigore con il titolo di viaggio MIV.

Dal 17 novembre, inoltre, il biglietto singolo per gli ascensori e la funicolare Sant’Anna passerà da 1 euro a 1,20 euro, mentre restano invariati i prezzi di abbonamenti mensili, settimanali, carnet e biglietti singoli per autobus e metro.

Il presidente di AMT, Federico Berruti, ha spiegato che “la revisione della strategia tariffaria rappresenta, insieme all’efficientamento della struttura industriale e al riequilibrio dei contratti di servizio, una delle tre azioni strategiche del piano di risanamento che verrà approvato entro la fine di ottobre”.

Una scelta necessaria per la sostenibilità

La nuova impostazione tariffaria segna una svolta nella gestione del trasporto pubblico locale di Genova. Dopo due anni di sperimentazione della gratuità, la Giunta Salis ha deciso di tornare a un sistema che combina equità sociale e sostenibilità economica, per evitare nuovi disavanzi e garantire un servizio efficiente e duraturo.

Come sottolineato dalla sindaca, “l’obiettivo non è penalizzare gli utenti, ma garantire un futuro stabile all’azienda e alla mobilità pubblica cittadina”.

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