Giffoni 2025, ‘My Penguin Friend’ miglior film ambientale per Conai

Il film diretto da David Schurmann ottiene il riconoscimento istituito da Conai per la pellicola che meglio rappresenta i valori della tutela ambientale e della rigenerazione. Ispirato a una storia vera, il lungometraggio racconta il legame tra un uomo e un pinguino, simbolo di resilienza e relazione con la natura. La statuetta è stata consegnata in Sala Truffaut, alla presenza del vicedirettore Conai Fabio Costarella.

Giffoni 2025 My Penguin Friend Fenice Conai

Il riconoscimento, assegnato alla pellicola che meglio interpreta le tematiche ambientali, è stato consegnato al regista David Schurmann durante la cerimonia ufficiale del Giffoni Film Festival 2025.

Il film My Penguin Friend, ispirato a un fatto realmente accaduto, si è aggiudicato la Fenice Conai per il miglior film ambientale. Il premio è stato consegnato ieri in Sala Truffaut da Fabio Costarella, vicedirettore generale di Conai, il consorzio italiano che promuove il riciclo degli imballaggi.

Un racconto di legame tra uomo e natura

Girato tra Brasile e Stati Uniti, il film è stato sceneggiato da Paulina Lagudi Ulrich e Kristen Lazarian. Al centro della narrazione, l’incontro tra João, pescatore interpretato da Jean Reno, e un pinguino Magellano ricoperto di petrolio, che l’uomo decide di salvare e curare. Da quell’atto nasce un rapporto profondo, destinato a rinnovarsi: l’animale torna ogni anno a visitare chi lo ha soccorso.

Il regista ha dichiarato: “Essere a Giffoni e ricevere questo premio ha un significato particolare per me. Per chi è impegnato nella difesa dell’ambiente, è una grande soddisfazione vedere riconosciuto un progetto come My Penguin Friend“.

Un film che riflette i valori dell’economia circolare

Nel corso della premiazione, Fabio Costarella ha sottolineato come la pellicola rappresenti una forma di rigenerazione: “Il film ci mostra che anche un piccolo gesto di attenzione può dare origine a un processo di rinascita. L’ambiente non è solo un insieme di risorse, ma una rete di relazioni. Il messaggio è coerente con i principi dell’economia circolare: nulla è davvero da scartare, nemmeno una ferita”.

Aspetto visivo e poetica della trasformazione

Il pinguino, nel film, raccoglie ciò che il mare restituisce e lo trasforma in rifugio. Il gesto diventa metafora di un modello di vita sostenibile e di una relazione trasformativa con l’ambiente. La fotografia è firmata da Anthony Dod Mantle, premio Oscar per The Millionaire, e accompagna la narrazione con immagini capaci di mantenere autenticità ed equilibrio espressivo.

Distribuzione in Italia e accoglienza del pubblico giovane

Il film sarà distribuito nelle sale italiane da Leone Film Group. Secondo il direttore generale del festival, Jacopo Gubitosi, “La pellicola incarna lo spirito del Giffoni Film Festival. Il pubblico giovane ha risposto con partecipazione: quando il cinema è sincero, genera consapevolezza”.

Il significato della Fenice Conai

Il premio Fenice Conai è una scultura in metallo cromato rosso su base in pietra lavica, progettata da studenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Le sette code della fenice rappresentano i sette materiali consortili, e l’intera figura simboleggia rinascita e circolarità.

Articolo precedenteIl governo apre al deposito cauzionale per gli imballaggi in plastica
Articolo successivoConsumo d’energia nell’industria Ue calato del 5,3% nel 2023