Roma ha presentato la sua Strategia Verde al Greenitaly di Parma, la manifestazione nazionale dedicata al florovivaismo e alla rigenerazione urbana.
L’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi ha illustrato le linee guida del progetto durante il convegno inaugurale “Il paesaggio urbano di domani”, alla presenza della consigliera regionale dell’Emilia-Romagna Barbara Lori.
Un patrimonio verde da curare e ampliare
Nel suo intervento, Alfonsi ha sottolineato che Roma è una città tra le più verdi d’Europa, ma che il patrimonio ambientale e culturale richiede una gestione attenta e continuativa.
La strategia in corso prevede interventi mirati su ville storiche, alberature stradali e nuovi boschi urbani, anche grazie ai finanziamenti del PNRR.
L’obiettivo è potenziare la rete ecologica urbana e migliorare la qualità ambientale attraverso progetti di rinaturalizzazione e incremento della biodiversità.
Verde urbano come strumento di uguaglianza sociale
Il piano verde di Roma considera il verde pubblico non solo come elemento paesaggistico, ma come strumento di inclusione e benessere collettivo.
“Il verde cittadino – ha ricordato Alfonsi – diventa strumento di uguaglianza sociale, capace di garantire benessere psicofisico a tutte le persone che vivono la città, in uno scenario di cambiamento climatico che richiede nuove politiche di adattamento e resilienza.”
Tra le priorità individuate figurano la forestazione urbana, la gestione sostenibile delle acque e la lotta alle isole di calore, temi che rappresentano i pilastri del Piano Clima capitolino.
Verso gli Stati Generali del Verde
L’assessora ha annunciato che i temi affrontati al Greenitaly saranno ripresi durante gli Stati Generali del Verde, in programma il 24 ottobre in Protomoteca Capitolina, occasione di confronto tra istituzioni, tecnici e cittadini sulla gestione sostenibile del verde urbano.
“Un momento di dialogo e riflessione collettiva – ha aggiunto Alfonsi – sulle infinite funzioni del verde nelle città e sul ruolo che Roma intende assumere come laboratorio nazionale di innovazione ambientale e sociale”.