Nel 2022 Erion Energy ha gestito su tutto il territorio nazionale oltre 9.880 tonnellate di rifiuti di pile e accumulatori

Secondo i dati del Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA), si è registrato un calo del 58% rispetto al 2021. Una contrazione dovuta al caro energia - che ha causato la chiusura di alcuni impianti - e ai comportamenti scorretti dei cittadini - più del 55% degli italiani dichiara di avere pile scariche in casa

Erion Energy pile

Nel 2022 Erion Energy – Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Pile e Accumulatori (RPA) – ha gestito su tutto il territorio nazionale oltre 9.880 tonnellate di RPA, in calo del 58% rispetto ai numeri del 2021.

Molti i fattori che caratterizzano la flessione, primo fra tutti la riduzione nella gestione dei volumi di rifiuti di batterie al piombo provenienti dai veicoli, dovuta alla chiusura, provocata dal caro energia, di alcuni importanti impianti piombiferi su tutto il territorio nazionale.

Segno positivo, invece, per le quantità di Rifiuti di Pile e Accumulatori portatili gestite dal Consorzio, che ottiene un +9,8% rispetto al 2021.

A pesare negativamente sono soprattutto i comportamenti scorretti dei cittadini: come messo in luce anche da una recente ricerca Ipsos commissionata da Erion, più del 55% degli italiani dichiara di avere pile scariche in casa, che dovrebbero invece essere gestite correttamente per permetterne il riciclo. Tale percentuale aumenta fino al 70% se parliamo dei giovani. È la Gen Z, infatti, la meno sensibile rispetto al tema: soltanto il 39% di essa conosce i rischi correlati all’errata gestione di batterie esauste.

Per contrastare le abitudini scorrette dei cittadini e incrementare i volumi di raccolta delle pile portatili esauste, Erion Energy è da anni impegnato in attività di informazione e sensibilizzazione. Tra queste, il progetto Energia al Cubo, l’iniziativa promossa dal Consorzio in partnership con alcune municipalizzate per portare nelle case degli italiani – attraverso una box gialla per la raccolta delle pile esauste – le buone pratiche del riciclo. Un programma virtuoso che, a partire dall’estate 2022, ha coinvolto diversi comuni italiani, facendo registrare un aumento medio del conferimento di RPA del 30% rispetto all’anno precedente. È sulla scia di questo successo che, per il 2023, Erion Energy ha deciso di impegnarsi anche in nuovi progetti volti a incrementare la raccolta volontaria, ossia quella effettuata dal Consorzio al di fuori dei Punti di Prelievo assegnatigli su scala nazionale dal Centro Di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA). Le iniziative rappresenteranno quindi i pilastri attorno a cui ruoterà l’azione del Consorzio per contribuire a migliorare le performance italiane e avvicinarsi ai nuovi target di raccolta europei.

“I dati rendono evidente come ci sia ancora molto da fare per aumentare la raccolta di RPA e prepararci alle nuove sfide dettate dal nuovo regolamento europeo che uscirà entro la metà di quest’anno. È necessario diffondere informazione e consapevolezza sull’importanza della corretta gestione di questi rifiuti, affinché possano essere riciclati e originare nuove materie prime che potrebbero essere riutilizzate in nuovi cicli produttivi. Il contributo allo sviluppo dell’economia circolare di questo settore sarà imprescindibile per le sfide che ci attendono nei prossimi anni” ha dichiarato Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. “Il 2022 ha segnato, anche a livello nazionale, una forte decrescita per quanto riguarda la raccolta e questi dati ci indicano la necessità di dover fare di più. L’anno appena passato, ricco di iniziative sul territorio, ci fa sperare che, attraverso progetti indirizzati ai cittadini come Energia al Cubo, si possa davvero fare la differenza.”