I giovani a sostegno della Giornata Internazionale dell’Aria Pulita e dei Cieli Blu

Sono tanti giovani fra i 18 e i 30 anni che hanno risposto all’appello di Cittadini per l’aria a sostegno dell'International Day of Clean Air for blue skies. "Avevamo chiesto loro una testimonianza sull’importanza di respirare aria pulita, dimostrando di comprendere a fondo la stretta relazione fra la qualità dell’aria, la nostra salute e quella del Pianeta. I giovani ci hanno messo la faccia per dire che l’aria pulita è un diritto, è gioia e liberta, è essenziale per la vita e che vorrebbero camminare per le strade della loro città senza respirare veleni"

Sono tanti giovani fra i 18 e i 30 anni che hanno risposto all’appello di Cittadini per l’aria a sostegno dell’International Day of Clean Air for blue skies. “Avevamo chiesto loro una testimonianza sull’importanza di respirare aria pulita, dimostrando di comprendere a fondo la stretta relazione fra la qualità dell’aria, la nostra salute e quella del Pianeta. I giovani ci hanno messo la faccia per dire che l’aria pulita è un diritto, è gioia e liberta, è essenziale per la vita e che vorrebbero camminare per le strade della loro città senza respirare veleni”.

La onlus spiega che uno studio appena pubblicato dai più importanti ricercatori europei evidenzia come, anche con concentrazioni di inquinamento atmosferico inferiori a quelle attualmente indicate dalle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si verifica un danno per la salute umana che determina, per ogni incremento di 5 µg/m3 di PM2.5, un aumento del 13% delle morti naturali. “È chiaro ormai – dice Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria – che i limiti di legge vigenti, che l’Italia non rispetta, sono del tutto insufficienti a proteggerci e a garantire una futura vita sana ai giovani. Per questo oggi, nella Giornata Internazionale dell’Aria Pulita e dei Cieli Blu, lanciamo un appello affinché chi governa si allinei alle nuove linee guida sulla qualità dell’aria che verranno pubblicate nelle prossime settimane”.

“I messaggi dei ragazzi parlano chiaro e, indirettamente, parlano alle amministrazioni pubbliche che hanno la responsabilità di governare: l’aria delle città va risanata facendo di questo tema una priorità assoluta. La causa principale del deterioramento della qualità della nostra aria, la combustione dei combustibili fossili, è all’origine del cambiamento climatico i cui effetti sono ormai parte della nostra quotidianità”. E la comunità scientifica ha ormai pacificamente concluso che “L’inquinamento atmosferico può aumentare la gravità e il rischio di morte per infezione da COVID-19, compromettendo la capacità del sistema immunitario individuale di combattere le infezioni e aumentando il rischio di malattie croniche predisponenti”.

“Cittadini per l’aria auspica oggi che sia dato ascolto ai messaggi di questi giovani che ricordano come l’aria vada difesa in quanto diritto fondamentale e che impegnarsi ora significa battersi per una comunità più sana e più giusta, anche e soprattutto per i più vulnerabili”.