Decreto “salva-infrazioni”: i limiti di velocità potranno essere ridotti per motivi ambientali

Nel decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 13 giugno, all'articolo 9, si trovano le nuove disposizioni per migliorare la qualità dell’aria contrastando l’impatto del traffico veicolare, inoltre gli enti locali avranno la possibilità di istituire zone a traffico limitato (ZTL) temporanee, superando il tradizionale modello di ZTL

Decreto salva-infrazioni, i limiti di velocità potranno essere ridotti per motivi ambientali

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 69, intitolato “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”. Comunemente noto come “salva-infrazioni”, contiene diverse disposizioni mirate a risolvere alcune delle procedure avviate dall’Unione europea contro l’Italia, tra cui quelle relative al superamento dei limiti di concentrazione di PM10 (2014/2147), biossido di azoto (2015/2043) e PM2,5 (2020/2299).

In sintesi, la misura introduce delle modifiche al Codice della Strada per consentire alle regioni o province autonome di adottare misure di contrasto all’elevato inquinamento. Ad esempio, l’articolo 6 aggiunge una disposizione, l’1-bis, che stabilisce: “Nel caso in cui sia necessario limitare le emissioni derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli di sostanze inquinanti nell’aria, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze e in consultazione con i prefetti competenti per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza stradale, nonché con gli enti proprietari o gestori delle strade, possono stabilire riduzioni permanenti della velocità di circolazione dei veicoli sulle strade extraurbane”. Queste limitazioni si applicano specificamente alle strade che attraversano centri abitati o che sono situate nelle loro vicinanze.

Inoltre sono state introdotte ulteriori disposizioni per alleviare la congestione all’interno dei centri abitati. Gli enti locali avranno la possibilità di istituire zone a traffico limitato (ZTL) temporanee, superando il tradizionale modello di ZTL. In questi casi, anche coloro che sono autorizzati a entrare nella zona avranno un limite di tempo per la circolazione all’interno di essa. Le amministrazioni locali potranno persino differenziare i tempi massimi di permanenza a seconda del tipo di veicolo. I veicoli più recenti e a minor impatto ambientale avranno maggiori facilitazioni, mentre diventerà sempre più complesso per gli altri veicoli accedere al centro abitato.

Il governo sta prendendo provvedimenti urgenti per affrontare l’emergenza dell’inquinamento atmosferico, che supera i limiti consentiti in molte città del nostro paese. Secondo il rapporto di Legambiente sulla qualità dell’aria nelle città italiane, alcune località come Torino, Milano, Modena, Asti, Padova e Venezia si trovano in una situazione estremamente critica.