Innovation Fund, il 23 gennaio a Roma una giornata dedicata ai bandi per la decarbonizzazione

Si svolge il prossimo 23 gennaio, a Roma presso l’auditorium Pininfarina di Confindustria (Viale dell’Astronomia,30) una giornata di aggiornamento e approfondimento sui bandi lanciati nell’ambito dell’Innovation Fund che mettono a disposizione circa 5 miliardi di euro, derivanti dai proventi del sistema EU-ETS, per interventi di decarbonizzazione dei sistemi produttivi e per il sostegno alla produzione dell’idrogeno rinnovabile. Il Fondo per l'Innovazione è uno dei principali programmi di finanziamento a livello mondiale per la dimostrazione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

Si svolge il prossimo 23 gennaio, a Roma presso l’auditorium Pininfarina di Confindustria (Viale dell’Astronomia,30) una giornata di aggiornamento e approfondimento sui bandi lanciati nell’ambito dell’Innovation Fund che mettono a disposizione circa 5 miliardi di euro, derivanti dai proventi del sistema EU-ETS, per interventi di decarbonizzazione dei sistemi produttivi e per il sostegno alla produzione dell’idrogeno rinnovabile.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con ENEA e Confindustria, organizza questo appuntamento per presentare lo strumento di finanziamento e promuovere la partecipazione delle imprese italiane ai bandi: saranno nell’occasione fornite informazioni e strumenti utili per la definizione delle proposte progettuali, oltre che per il “networking” tra i partecipanti. Attraverso “dialoghi di orientamento” organizzati ad hoc, sarà offerta l’opportunità ai partecipanti di incontrare gli esperti di CINEA e DG CLIMA, per un confronto sugli schemi progettuali e per i chiarimenti sul testo dei bandi.

Il Fondo per l’Innovazione è uno dei principali programmi di finanziamento a livello mondiale per la dimostrazione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.

Attivato dalla Commissione europea nell’ambito del sistema EU ETS, ha l’obiettivo di portare sul mercato soluzioni industriali per decarbonizzare l’economia europea e sostenere la transizione dell’Unione verso la neutralità climatica. Recentemente, la revisione della direttiva 2003/87/CE, ha apportato modifiche di rilievo alla sua disciplina, modificandone l’ambito di applicazione, la portata ed il funzionamento.

Il Fondo dispone attualmente di una disponibilità finanziaria collegata alla vendita all’asta di circa 530 milioni di quote dell’EU ETS per il periodo 2020 – 2030, il cui valore, dato il prezzo medio di mercato della tonnellata di biossido di carbonio (ca. €75/tCO2) è pari a circa 40 miliardi di euro.

La responsabilità generale del Fondo, inclusa la definizione del volume e delle priorità strategiche dei bandi e l’adozione delle decisioni di aggiudicazione, spetta alla Commissione europea (DG Azione per il Clima), assistita dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA) e dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).

Operativamente, il programma è gestito dal CINEA, cui è affidata, tra l’altro, la responsabilità di gestire gli inviti a presentare proposte, le valutazioni, la preparazione e la firma delle sovvenzioni e il monitoraggio quotidiano dei progetti. La Banca europea per gli investimenti fornisce invece assistenza allo sviluppo dei progetti (project development assistance).

I paragrafi che seguono illustrano sinteticamente il funzionamento del Fondo per l’innovazione con riferimento al finanziamento di progetti innovativi. L’ultimo è invece dedicato al funzionamento di un nuovo meccanismo finanziario di sostegno – le procedure di gara competitive – introdotte dalla recente revisione della direttiva EU ETS per promuovere la produzione di prodotti a basse o zero emissioni di carbonio.