L’Ue al lavoro per disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’energia elettrica

Come riporta il Financial Times, il prezzo dell'elettricità in Europa è aumentato di dieci volte rispetto alla media degli ultimi dieci anni, in linea con un aumento di 14 volte del costo del gas. Sempre più paesi Ue invocano la necessità di una riforma del mercato, che sarà oggetto di discussione nella riunione di emergenza dei ministri dell’Energia dell’Unione Europea che si terrà a Praga il 9 settembre

Con il gas arrivato a costi esorbitanti che preludono ad un inverno molto complicato per l’Europa, sempre più paesi Ue invocano un disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello dell’energia elettrica. L’ultima in ordine di tempo l’Austria, tramite il cancelliere Karl Nehammer: “Dobbiamo fermare questa follia che si sta attualmente verificando sui mercati energetici e la si può fare solo con una soluzione europea – ha detto Nehammer – Bisogna disaccoppiare il prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas”.

Poco prima il ministro dell’industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, paese che dal 1° luglio detiene la presidenza a turno del Consiglio Ue, aveva invece dichiarato di aspettarsi una bozza di proposte in tempo per il consiglio energetico europeo di emergenza in programma il 9 settembre a Praga: “Dobbiamo separare i prezzi”, ha affermato, aggiungendo che “l’Ue potrebbe anche pensare di limitare il solo prezzo del gas utilizzato per la produzione di elettricità”.

Lunedì 29 agosto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante una conferenza stampa a Bled in Slovenia, ha confermato che l’Ue sta preparando “un intervento di emergenza e una riforma strutturale del mercato dell’energia, che era stato concepito in un contesto molto diverso”.

Come riporta il Financial Times, il prezzo dell’elettricità in Europa è aumentato di dieci volte rispetto alla media degli ultimi dieci anni, in linea con un aumento di 14 volte del costo del gas. I costi dell’energia elettrica all’ingrosso riflettono il prezzo dell’ultima unità di energia acquistata tramite aste tenute negli Stati membri e al momento questo riflette il prezzo del gas naturale piuttosto che l’energia rinnovabile. Ci sono inoltre motivi non “speculativi” ma tecnici che alzano il prezzo dell’elettricità, come avviene ad esempio in Italia, dove quasi la metà dell’energia elettrica nazionale viene prodotta in centrali termoelettriche alimentate a metano.

Bruxelles fino ad oggi è stata riluttante nel ridisegnare l’attuale sistema dei prezzi di mercato, tuttavia la strada sembra segnata.