Inceneritore Roma, 29 luglio corteo promosso dall’Unione dei Comitati

Martedì 29 luglio è prevista una manifestazione contro l’inceneritore di Roma, promossa dall’Unione dei Comitati, con appuntamento alle 18.00 davanti al sito. Secondo i promotori, i lavori potrebbero partire a breve, ma al momento non esistono conferme ufficiali né indicazioni sull’avvio senza autorizzazioni ambientali. L’iniziativa punta a coinvolgere i cittadini del territorio e a richiamare l’attenzione sul tema della salute pubblica e della tutela ambientale

L'Unione dei Comitati contro l'inceneritore indice un corteo dal sito il 29 luglio
Credit foto: Unione dei Comitati contro l'inceneritore

“Il corteo contro l’inceneritore di martedì 29 luglio, con appuntamento dalle ore 18.00 davanti al sito, chiama tutti gli abitanti del territorio a partecipare all’iniziativa perché, dopo tanti proclami dell’imminente avvio dei cantieri, stavolta potrebbero partire veramente”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore.

“La richiesta di Città metropolitana, ridotta a ente giocattolo di Gualtieri, al Consorzio di consentire il transito sulla viabilità interna, e la contestuale assemblea consortile del prossimo 4 agosto per decidere al riguardo sono segnali che indicano chiaramente le intenzioni di Gualtieri e della sfilza di suoi sodali che, a ogni livello, gli tengono mano. È risaputo che le operazioni più sporche vengono fatte durante le ferie, specialmente in agosto”, scrive l’Unione dei Comitati.

Secondo l’Unione il Comune potrebbe “aprire i cantieri dell’inceneritore senza autorizzazioni ambientali, costituendo un intollerabile abuso di potere del quale si renderanno complici tutti i soggetti istituzionali che lasceranno fare sacrificando la protezione della salute umana e la tutela dell’ambiente per favorire, invece, interessi affaristici di natura privata che, a oggi, valgono sette miliardi e mezzo per trent’anni e oltre”. Tuttavia, al momento non risulta una data di avvio ai lavori e che avverranno senza autorizzazione ambientale.

Domani – concludono dall’Unione dei Comitati – sarà il giorno degli abitanti del territorio che scenderanno in strada con le loro famiglie sotto la sola bandiera che, qualsiasi cosa accada, terremo sempre alta quella del “No all’inceneritore” perché prima di tutto viene la salute di tutti noi”.

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