Plastics Recyclers Europe pubblica il manifesto per una plastica circolare “autentica”

L'associazione europea dei riciclatori di materie plastiche esorta Bruxelles a perseguire una circolarità autentica per la plastica all'interno del Green Deal. Tale iniziativa mira a promuovere la competitività e l'innovazione nell'industria europea del settore, "Per sbloccarne il pieno potenziale, è necessario stabilire incentivi mirati all'intera catena del valore per guidare gli investimenti verso le capacità di riciclo dell'Ue e lo sviluppo tecnologico"

plastica circolare

Plastics Recyclers Europe (PRE), associazione europea dei riciclatori di materie plastiche, ha pubblicato un manifesto in cui esorta l’Unione Europea a mantenere l’ambizione di raggiungere una circolarità autentica per la plastica, promuovendo la competitività e l’innovazione dell’industria delle plastiche dell’Ue.

“Nel percorso verso un’Ue circolare – scrive Plastics Recyclers Europe – le istituzioni europee si troveranno di fronte a un momento decisivo durante il periodo 2024-2029 per continuare a perseguire gli obiettivi del Green Deal, attuando e applicando misure che trasformino effettivamente le plastiche in un materiale completamente circolare. Affrontare le sfide chiave nella raccolta, nella progettazione per il riciclo e nella diffusione, garantendo nel contempo regole trasparenti per verificare i progressi nei vari obiettivi, sono alcuni dei prerequisiti critici per l’UE nei prossimi anni”.

“Il riciclo delle plastiche si è dimostrato uno dei componenti fondamentali di un’economia circolare in Europa. Per sbloccarne il pieno potenziale, è necessario stabilire incentivi mirati all’intera catena del valore per guidare gli investimenti verso le capacità di riciclo dell’Ue e lo sviluppo tecnologico”, ha sottolineato Ton Emans, Presidente di Plastics Recyclers Europe.

A tal fine, PRE ritiene che l’azione europea debba concentrarsi su cinque priorità. In primo luogo, per accelerare la transizione verso le plastiche circolari, le istituzioni europee dovrebbero affrontare ostacoli sistemici, promuovendo il potenziamento di sistemi di raccolta armonizzati in tutta l’UE e stabilendo obiettivi realistici per il riciclo e la presenza di contenuti riciclati.

Allo stesso tempo, è essenziale intraprendere azioni decisive per contrastare il greenwashing. Per mitigare il rischio di utilizzare plastiche riciclate non verificate provenienti da paesi non appartenenti all’UE per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale promuovere la trasparenza ed istituire un campo di gioco equo per tutti i prodotti, compresi quelli importati. L’attuazione di sistemi affidabili di verifica e certificazione svolge un ruolo chiave garantendo la tracciabilità dei materiali derivati dai rifiuti lungo l’intera catena del valore.

Secondo PRE, tutte queste azioni garantiranno una competizione leale e rafforzeranno gli investimenti nell’industria delle plastiche dell’UE, assicurando un approvvigionamento sostenibile di riciclati di alta qualità e un’innovazione continua in un mercato globale.

Ultimo ma non meno importante, politiche lungimiranti basate su valutazioni scientifiche e dati robusti dovrebbero costituire la pietra angolare dell’azione europea.

“Considerando queste priorità – conclude Plastics Recyclers Europe – le istituzioni europee stimoleranno l’industria del riciclo delle plastiche dell’UE e faciliteranno la transizione verso il Green Deal dell’UE. Questo sarà il primo elemento per avanzare verso un’economia circolare e carbon neutral che si basa su sforzi collaborativi, dialogo aperto e impegno costante da parte di decisori politici, stakeholder industriali e consumatori”.