Milano si prepara ad accogliere, dal 13 al 17 ottobre 2025, il Global Forum del Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP), l’appuntamento internazionale che riunisce oltre 500 delegati da più di 330 città del mondo. Un ritorno simbolico “alle origini”, nel luogo in cui, dieci anni fa, nacque il Patto di Milano firmato durante Expo 2015.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano – Area Food Policy insieme al Ministero degli Affari Esteri, Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo e Fondazione Cariplo, con il contributo di A2A, Fondazione Snam, SEA e numerosi partner, punta a rinnovare l’impegno per sistemi alimentari urbani più sani, inclusivi e sostenibili.
Un forum globale per discutere le sfide alimentari del futuro
Durante le cinque giornate, Milano diventerà un vero laboratorio internazionale dove città, istituzioni e reti globali come FAO, WFP, UNEP, C40, Eurocities e World Bank si confronteranno su temi centrali: spreco alimentare, sicurezza nutrizionale, filiere corte, cambiamento climatico e agricoltura sostenibile.
Il programma prevede quattro sessioni plenarie dedicate all’evoluzione del MUFPP e alla School Meals Coalition, la rete mondiale che promuove un pasto sano al giorno per tutti i bambini. Tra gli interventi, il Sindaco Giuseppe Sala, la Rettrice dell’Università Statale di Milano Marina Brambilla, Carlo Petrini (Slow Food) e Jane Bettersby dell’Università di Città del Capo.
Le sedi del Forum e i Milan Pact Awards 2025
La sede principale sarà l’Università degli Studi di Milano, ma gli incontri coinvolgeranno anche Palazzo Marino, Palazzo Reale, Assolombarda e il Piccolo Teatro Studio Melato, dove si terrà la cerimonia dei Milan Pact Awards 2025, il riconoscimento internazionale che premia le migliori politiche alimentari urbane nelle sei categorie del Patto: governance, diete sane, equità sociale, produzione, distribuzione e riduzione dello spreco.
Buone pratiche e visite sul campo: Milano modello di food policy urbana
I delegati potranno visitare i luoghi simbolo del sistema alimentare milanese, come il Mercato Agroalimentare So.Ge.Mi, gli Hub di aiuto alimentare, le cucine di Milano Ristorazione, le cascine agricole, il depuratore di Nosedo e l’impianto A2A di Giussago-Lacchiarella, esempi concreti di economia circolare e sostenibilità urbana.
Le voci dei protagonisti
“Il decennale riporta il Global Forum a Milano, dove tutto è iniziato – ha dichiarato la Vicesindaco Anna Scavuzzo –. La Food Policy è una politica urbana condivisa, che coinvolge enti, imprese e cittadini nella costruzione di un futuro più sano e sostenibile.”
“Ricerca e governance condivisa sono la chiave per città più resilienti – ha aggiunto Carlo Mango, di Fondazione Cariplo –. Milano ha saputo unire conoscenza scientifica e innovazione sociale, diventando un modello globale.”
“Le città sono al centro delle grandi sfide dello sviluppo, ma anche dei cambiamenti possibili – ha ricordato Marco Riccardo Rusconi, Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo –. Sostenere il Patto di Milano significa investire in salute, equità e sostenibilità.”
Milano capitale del dialogo sul cibo e la sostenibilità
Come sottolinea la Rettrice Marina Brambilla, “Milano si conferma un punto di riferimento internazionale per la nutrizione e lo sviluppo sostenibile, grazie alla rete tra università, enti, imprese e società civile”.
Un messaggio condiviso anche da Giovanni Comboni, vicepresidente di A2A, che ha ribadito l’importanza di un approccio integrato tra transizione ecologica e politiche alimentari urbane, in grado di generare benefici concreti per le comunità e per l’ambiente.