Nel Municipio 5 è partita il 9 dicembre 2025 la seconda edizione di “Un sacco et(n)ico”, l’iniziativa con cui il Comune di Milano e Amsa mirano a rafforzare la qualità della raccolta differenziata nelle aree commerciali del quartiere Stadera. La nuova fase del progetto estende le attività già sperimentate negli anni precedenti e introduce un percorso di accompagnamento pensato per rafforzare la collaborazione tra amministrazione, operatori economici e cittadinanza.
Nel corso della mattinata, l’assessore all’Ambiente e Verde Elena Grandi, il presidente del Municipio 5 Natale Carapellese e l’amministratore delegato di Amsa, Marcello Milani, hanno incontrato i commercianti delle vie coinvolte per avviare il confronto diretto sulla gestione degli scarti e sul ruolo delle attività di prossimità nel mantenimento del decoro urbano.
La campagna interesserà progressivamente 250 esercizi commerciali distribuiti tra via Neera, Palmieri, Barrili, Stadera, De Sanctis, Montegani, Agilulfo, Da Cermenate, Carcano, Gandino, Vivarini, Brioschi, Pezzotti, Bonghi, Spaventa, Pomponazzi, Meda e Aicardo. L’approccio scelto è definito comunicativo e operativo: i rappresentanti di Amsa, insieme ai mediatori culturali, stanno dialogando con i negozianti per verificare lo stato dei contenitori, chiarire le regole di separazione dei rifiuti e promuovere la riduzione dello spreco alimentare tramite buone pratiche quotidiane.
Particolare attenzione è rivolta alle utenze non madrelingua italiana. Per favorire una migliore comprensione sono state distribuite brochure multilingua in italiano, arabo e cingalese, strumenti che affiancano le attività di sensibilizzazione porta a porta.
Nel suo intervento, l’assessore Grandi ha ricordato che Milano registra il 63% di raccolta differenziata, un valore elevato nel panorama europeo per le città oltre il milione di abitanti, ma che può essere ulteriormente migliorato grazie alla collaborazione capillare con commercianti e residenti. Ha sottolineato come una corretta gestione dei rifiuti rappresenti “un atto di responsabilità collettiva che genera benefici per tutta la città”.
Anche Milani ha evidenziato la dimensione comunitaria dell’iniziativa, definendo Stadera un quartiere ricco di energie e culture da trasformare in pratiche diffuse di qualità del servizio e cura degli spazi pubblici. L’obiettivo condiviso è rendere i negozi attori centrali del miglioramento del quartiere e della diffusione di comportamenti virtuosi legati alla differenziata.
L’edizione attuale riprende e amplia l’esperienza del precedente “Sacco Etnico”, che aveva coinvolto 130 esercizi del quadrante Loreto–Centrale, promuovendo regole di differenziazione e riduzione dell’uso di plastica monouso. Con l’estensione al Municipio 5, il progetto punta a consolidare un modello replicabile in altri territori della città.











