Dal Ministero 9 milioni e mezzo di euro ad organizzazioni culturali per gestire la transizione ecologica

Dal Ministero della Cultura, attraverso il PNRR, arrivano dei contributi per rafforzare le conoscenze delle organizzazioni culturali sui temi della transizione ecologica. Le novità sono contenute nell’avviso “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica” che finanzia - attraverso il Sub Investimento M1C3- I.3.3.3 del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – la realizzazione di progetti di capacity building presentati da operatori della cultura, pubblici e privati, in forma singola o aggregata

Ministero transizione ecologica

Dal Ministero della Cultura, attraverso il PNRR, arrivano dei contributi per rafforzare le conoscenze delle organizzazioni culturali sui temi della transizione ecologica. Le novità sono contenute nell’avviso “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione ecologica” che finanzia – attraverso il Sub Investimento M1C3- I.3.3.3 del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza – la realizzazione di progetti di capacity building presentati da operatori della cultura, pubblici e privati, in forma singola o aggregata.

La cifra investita è pari a 9.611.943 euro, di cui almeno il 40% sarà riservata alle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. Nello specifico i progetti – che potranno includere attività di formazione, scambio di buone pratiche, nonché adozione di strategie di cooperazione – avranno l’obiettivo di accompagnare e orientare gli operatori della cultura verso processi di produzione culturale non impattanti; quindi nell’organizzazione e realizzazione di eventi culturali: rassegne, festival, mostre, esposizioni e altre manifestazioni artistiche.

I progetti devono essere ideati, realizzati e gestiti ispirandosi a un modello di economia circolare e nel quadro di obiettivi di riduzione dei consumi energetici, attraverso misure di efficientamento energetico e, ove possibile, ricorrendo all’uso di energie rinnovabili.

 I progetti devono essere riconducibili a una delle seguenti tipologie di intervento:

  • accelerazione per l’innovazione: ideazione di nuovi prodotti, servizi, processi e profili lavorativi e nuove pratiche, modelli o idee innovative.
  • accompagnamento allo sviluppo e all’implementazione di progetti di transizione ecologica, riguardanti la riduzione dell’impatto ambientale di eventi culturali (rassegne, festival, mostre, esposizioni e altre manifestazioni artistiche).
  • potenziamento delle competenze degli operatori della filiera delle organizzazioni culturali e creative.

Tra le spese finanziabili c’è:

  • locazione di immobili (sale e aule) adibiti a ospitare i destinatari del progetto
  • contratti di consulenza, collaborazione continuativa o a tempo determinato, prestazione professionale
  • acquisizione di servizi e prestazioni.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo di 240mila euro in media per progetto presentato.

La proposta potrà essere presentata entro il 25 agosto 2023 (ore 18) attraverso il attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea.