A Torino prende il via un nuovo progetto di monitoraggio ambientale promosso dal Comitato Torino Respira in collaborazione con FIAB Torino Bike Pride. La campagna prevede la distribuzione di 50 campionatori passivi per la rilevazione dei livelli di ozono troposferico, un inquinante atmosferico particolarmente critico nel periodo estivo.
I dispositivi verranno installati in diversi punti strategici della città, con particolare attenzione a parchi pubblici, aree verdi e impianti sportivi. Per la distribuzione, prevista mercoledì 25 giugno alle ore 18, è stata organizzata una pedalata collettiva con partenza dalla Portineria di comunità di Porta Palazzo (Piazza della Repubblica 1/F).
Partecipazione pubblica e iscrizione
La partecipazione all’iniziativa è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione online per organizzare in modo efficiente i gruppi di ciclisti che raggiungeranno i punti di rilevamento nei vari quartieri cittadini. Il modulo di registrazione è disponibile al seguente link: forms.gle/4YZLvuZLCLjHwe696
Il contesto: perché monitorare l’ozono
L’ozono è un inquinante che non viene emesso direttamente dalle attività umane, ma si forma in atmosfera a partire da sostanze come ossidi di azoto e composti organici volatili, principalmente derivanti dal traffico veicolare, in presenza di raggi solari intensi.
Le sue concentrazioni tendono ad aumentare nelle aree verdi e nelle zone rurali, risultando particolarmente elevate durante i mesi estivi. A Torino, i dati provenienti dalle due stazioni fisse di rilevamento — Parco Di Vittorio (Lingotto) e giardini di via Rubino (Mirafiori Nord) — indicano costantemente valori superiori ai limiti consentiti dalla normativa vigente.
La campagna dell’estate 2024 aveva già evidenziato una situazione preoccupante, con picchi significativi nei luoghi in cui le persone cercano refrigerio, come parchi e spazi sportivi all’aperto.
Obiettivi della campagna 2025
L’iniziativa ha lo scopo di ampliare la mappatura della qualità dell’aria, coinvolgendo direttamente la cittadinanza nella raccolta di dati ambientali. Le informazioni raccolte saranno utili per comprendere meglio la distribuzione degli inquinanti in città e per sollecitare misure più efficaci di riduzione delle emissioni.
Secondo Roberto Mezzalama, presidente del Comitato Torino Respira, l’azione si inserisce in un percorso volto a stimolare una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla mancanza di politiche strutturali per il contenimento dello smog, a partire dal disincentivo all’uso dell’auto privata.
Una campagna tra mobilità attiva e comunicazione
Durante la pedalata inaugurale sarà anche presentato il podcast “Città per le persone”, realizzato da Intreccimedia con il contributo di Cittadini per l’aria, Fondazione Cariplo e altre realtà nazionali. Il progetto, a cui partecipa anche Torino Respira, racconta modelli di trasformazione urbana orientati alla sostenibilità, alla sicurezza stradale e alla riappropriazione degli spazi pubblici da parte delle persone.
I cittadini possono sostenere la campagna con una donazione attraverso il sito ufficiale del comitato: torinorespira.it/cosa-puoi-fare-tu