Novamont, Ecovadis conferma il rating platinum per la sostenibilità

Il punteggio complessivo di Novamont di 82/100, assegnato dal leader mondiale in valutazioni di sostenibilità, colloca il Gruppo nell’1% delle aziende migliori valutate da EcoVadis nel settore “Fabbricazione di prodotti chimici di base, di fertilizzanti e di composti azotati, di materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie”. La metodologia Ecovadis si basa su sette principi fondanti: prove concrete, importanza del settore di attività, ubicazione geografica e dimensioni, diversificazione delle fonti, tecnologia, valutazione condotta da esperti internazionali della sostenibilità, tracciabilità e trasparenza, eccellenza attraverso il miglioramento continuo

Novamont Ecovadis

Medaglia di platino in pratiche di sostenibilità per Novamont, Società Benefit certificata B Corporation, anche nel 2023. EcoVadis, leader mondiale in valutazioni di sostenibilità, ha infatti attribuito il prestigioso riconoscimento a Novamont e a tutte le aziende del Gruppo con un punteggio di 82/100.

EcoVadis effettua la valutazione della performance sulla base di 21 criteri di sostenibilità riuniti in quattro ambiti: Ambiente, Lavoro e Diritti Umani, Etica e Approvvigionamento Sostenibile e ha l’obiettivo di esaminare la qualità del sistema di gestione della sostenibilità di un’azienda attraverso le sue politiche, le azioni e i risultati ottenuti. I 21 criteri si basano su standard di responsabilità sociale d’impresa internazionali come i principi del Global Compact, le convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), gli standard GRI (Global Reporting Initiative) e ISO 26000 e i principi del CERES (Coalition for Environmentally Responsible Economy). I punteggi variano su una scala da zero a 100, dove inferiore a 25 corrisponde a una performance insufficiente, ovvero all’assenza di politiche o azioni tangibili in materia di sostenibilità (rischio elevato), 25-44 rappresenta un approccio alla sostenibilità non strutturato (rischio medio), oltre 45 indica una buona gestione mentre  sopra 64 una performance avanzata, che corrisponde a un approccio strutturato e proattivo alla sostenibilità e quindi a un’opportunità anche per i partner commerciali.

Il punteggio complessivo di Novamont di 82/100 colloca il Gruppo nell’1% delle aziende migliori valutate da EcoVadis nel settore “Fabbricazione di prodotti chimici di base, di fertilizzanti e di composti azotati, di materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie”.

La metodologia Ecovadis si basa su sette principi fondanti: prove concrete, importanza del settore di attività, ubicazione geografica e dimensioni, diversificazione delle fonti, tecnologia, valutazione condotta da esperti internazionali della sostenibilità, tracciabilità e trasparenza, eccellenza attraverso il miglioramento continuo.

La sostenibilità è principio guida che definisce tutte le attività del business di Novamont e che permea l’intera catena del valore. Sin dalla nascita l’azienda ha orientato in modo pionieristico il suo sguardo verso la realizzazione di un modello di sviluppo in grado di conciliare chimica, ambiente e agricoltura e capace di favorire la transizione da un’economia di prodotto ad un’economia di sistema, cogliendo in anticipo la necessità di un cambiamento di paradigma e lavorando con i propri partner di filiera per promuovere standard di qualità sempre più elevati e sistemici.

Guidata da questi principi, e con l’ambizione di “fare di più con meno”, Novamont promuove un approccio circolare alla bioeconomia basato sull’uso efficiente delle risorse rinnovabili e sulla rigenerazione territoriale. Sviluppa e produce prodotti di origine vegetale, biodegradabili e compostabili, concepiti come soluzioni a specifici problemi strettamente connessi con la qualità di acqua e suolo, perseguendo l’innovazione continua di prodotti, strutture e processi verso una maggiore sostenibilità. Grazie all’applicazione di tecnologie proprietarie e alla riqualificazione di siti industriali non più competitivi o dismessi, Novamont ha dato e dà vita a nuove filiere, nuovi prodotti e nuovi posti di lavoro, costruendo una piattaforma di collaborazione che riunisce il mondo delle bioplastiche, dei compostatori, degli agricoltori, della grande distribuzione, delle municipalità e di altri stakeholder chiave del territorio.