Ferrovie Lombardia, completata la flotta da 214 treni

Sulla rete ferroviaria regionale entra in servizio l’ultimo treno Caravaggio: si chiude il piano di rinnovo avviato dalla Regione, con una flotta più giovane, nuovi collegamenti aeroportuali e ulteriori acquisti già programmati tra Regio Express e servizi transfrontalieri

Nuovi treni Lombardia

Con la consegna dell’ultimo treno Caravaggio destinato ai servizi aeroportuali, la Regione Lombardia ha completato nel dicembre 2025 il piano di rinnovo della flotta ferroviaria regionale affidata a Trenord. L’intervento ha portato all’immissione in servizio di 214 nuovi convogli, nell’ambito di un programma di investimento complessivo pari a oltre 1,7 miliardi di euro.

Il rinnovo del parco rotabile ha ridotto l’età media dei treni in circolazione sulla rete lombarda a 12 anni, il valore più basso mai registrato a livello regionale. I nuovi mezzi comprendono 30 Colleoni, 61 Donizetti e 123 Caravaggio, di cui 26 dedicati ai collegamenti aeroportuali con Malpensa e, in prospettiva, con Orio al Serio.

Il piano ha interessato sia i servizi regionali ordinari sia le linee a maggiore domanda, con l’obiettivo di sostituire progressivamente i convogli più datati. Secondo quanto comunicato dalla Regione, le consegne sono avvenute nel rispetto delle tempistiche previste, consentendo una riorganizzazione graduale dell’offerta ferroviaria.

Il programma di rinnovo proseguirà anche nei prossimi anni. È previsto che entro il 2026 entrino in servizio altri 13 treni Caravaggio, di cui 5 per i servizi aeroportuali e 8 per i collegamenti Regio Express. Parallelamente, Ferrovienord ha avviato una procedura di gara per l’acquisto di 16 nuovi treni ad alta capacità, per un investimento stimato in 403 milioni di euro, destinati ai servizi veloci regionali e ai collegamenti transfrontalieri.

Con il completamento della consegna dei 214 nuovi treni, si conclude una fase del programma regionale di ammodernamento del materiale rotabile, mentre restano in corso le iniziative già pianificate per il potenziamento dell’offerta ferroviaria e il progressivo adeguamento dei servizi alle esigenze di mobilità del territorio.

Articolo precedenteLa Regione Sardegna difende la legge sulle Aree idonee: “Non siamo uno spazio vuoto da occupare”
Articolo successivoLogistica urbana sostenibile: come trasformare l’ultimo miglio in un vantaggio competitivo