La prima opera monumentale in cartone di Olivier Grossetête a Milano

Presso Cacina Merlata, nel weekend che si è appena concluso, si è tenuta l'installazione artistica chiamata "Connessioni"che ha visto anche la partecipazione del Consorzio Comieco che si è occupato di separare il cartone dal nastro isolante in modo da mandare tutto a riciclo

La prima opera monumentale in cartone di Olivier Grossetête a Milano

Nel fine settimana appena concluso, presso Cacina Merlata, si è tenuta l’installazione artistica chiamata “Connessioni“. Questo notevole progetto è stato guidato da Olivier Grossetête, un rinomato artista contemporaneo nel campo dell’arte pubblica, famoso per la sua abilità nell’utilizzare materiali poveri e di recupero, come il cartone e il nastro adesivo. È con questi due elementi che è stata creata un’opera meravigliosa.

L’8 luglio, l’opera è stata costruita da un gruppo di partecipanti volontari, i quali hanno assemblato millecinquecento scatole di cartone e utilizzato trenta chilometri di nastro adesivo, dando vita a una struttura alta sedici metri e lunga ventiquattro metri.

Il 9 luglio, invece, l’installazione, che pesava una tonnellata, è stata smontata in modo sostenibile, garantendo il corretto smaltimento dei materiali.

L’obiettivo di questa iniziativa era coinvolgere gli artisti e i cittadini stessi, utilizzando l’arte come strumento per raccontare la trama sociale della città.

Grazie alla partecipazione di Comieco anche la distruzione si è trasformata in un evento. Il cartone è stato separato dal nastro adesivo e tutto verrà riciclato!

L’evento, ideato e promosso dall’associazione culturale LOPLOP con mare culturale urbano e Quartiere Digitale e realizzato in collaborazione con EuroMilano, si inserisce all’interno del progetto RECLAIM OUR FUTURE – realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e con il sostegno di Fondazione Maurizio Fragiacomo – e ha come obiettivo riunire le persone in processo creativo di arte partecipata, diffondendo un’esperienza culturale e artistica al di fuori dei canonici luoghi deputati e promuovendo l’inclusione.