Palermo, nuovi fondi per il tram: via alla tratta A Nord insieme alle linee C e B

Con la firma del decreto ministeriale, il Comune di Palermo ottiene l'autorizzazione a utilizzare oltre 480mila euro per integrare la tratta A Nord nel progetto delle linee tranviarie già in appalto. Il provvedimento è frutto di una concertazione tra amministrazione cittadina e Ministero delle Infrastrutture e consente l’estensione della rete anche in via Libertà, con un obiettivo di mobilità urbana integrata e sostenibile

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È stato firmato il 5 agosto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il decreto che assegna 481.271 euro al sistema tranviario di Palermo, a seguito della rimodulazione delle risorse finanziarie previste dal piano di sviluppo urbano.

Il provvedimento, una volta registrato, permetterà l’attivazione immediata del finanziamento per la tratta A Nord, ossia il collegamento tra piazza Papa Giovanni Paolo II e via Duca della Verdura, lungo via Libertà e via Marchese di Villabianca.

La tratta A Nord sarà integrata nei lavori in corso delle linee C e B

L’inserimento della nuova tratta nell’attuale appalto delle linee C e B consentirà una realizzazione coordinata, riducendo i tempi complessivi d’intervento. La decisione è stata possibile grazie al lavoro congiunto del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore alla Mobilità Maurizio Carta, del Capo Area Ciralli e della consulente tecnica prof.ssa Celauro, in collaborazione con la Direzione Generale del MIT e il Consiglio Comunale.

Quest’ultimo ha approvato, entro dicembre 2024, gli atti necessari a fornire al Ministero le garanzie tecniche e programmatiche richieste per autorizzare il finanziamento aggiuntivo.

Estensione della rete e superamento delle criticità del progetto originario

Con l’inclusione della tratta A Nord, l’intera rete tranviaria cittadina sarà in grado di connettere i rami esistenti, migliorando l’accessibilità a poli universitari, strutture sanitarie e ad alcune aree centrali della città.

Il nuovo assetto consente di affrontare le criticità emerse nella fase progettuale iniziale, tra cui l’adeguamento dei costi di realizzazione e la necessità di integrazione funzionale tra le diverse direttrici. L’amministrazione ha confermato che, dopo le verifiche tecniche sul progetto esecutivo, si procederà all’avvio dei cantieri per le tratte C (via Ernesto Basile) e B (via Notarbartolo – via Duca della Verdura).

Obiettivo: una mobilità urbana integrata e distribuita sul territorio

Nel quadro del nuovo Piano Urbanistico Generale, l’assessorato alla Mobilità sta lavorando a un sistema intermodale composto da bus, tram, metrotreno, parcheggi di interscambio e ciclovie. Il progetto è finalizzato a offrire un’alternativa stabile all’uso del mezzo privato, agendo su criteri di efficienza, sicurezza e riduzione dell’impatto ambientale.

Il Comune ha inoltre annunciato l’intenzione di bandire una nuova gara di appalto per le tratte E1, E2 ed F (o in alternativa D) al fine di estendere ulteriormente la copertura del servizio. L’obiettivo dichiarato è garantire che ogni quartiere cittadino sia raggiungibile con mezzi pubblici affidabili, migliorando l’accessibilità urbana e la vivibilità dei contesti periferici.

Il tram come elemento strategico per la riorganizzazione urbana

Il sistema tramviario viene così riconfermato come asse portante della mobilità sostenibile a Palermo, con la funzione di collegare poli strategici e agevolare spostamenti quotidiani di residenti e visitatori.

L’amministrazione ha ribadito che il completamento della fase di rimodulazione finanziaria rappresenta un passaggio cruciale verso la piena attuazione della rete. Il tram si configura come uno strumento strutturale, integrato con la pianificazione urbanistica, per intervenire sulla congestione stradale e promuovere la trasformazione sostenibile della città.

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