Nel 2023 la Regione Piemonte aveva introdotto un bonus trasporti da 100 euro, rimasto però largamente inutilizzato: solo 1,5 milioni dei 10 stanziati vennero effettivamente impiegati. Ora, con Piemove, l’approccio si fa strutturale. A partire da settembre 2025, tutti gli studenti universitari under 26 iscritti agli atenei piemontesi potranno accedere gratuitamente al trasporto pubblico urbano nei capoluoghi che hanno aderito all’iniziativa: Torino, Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli. Il progetto, presentato dalla Regione e condiviso con università e fondazioni bancarie, mira a unire diritto allo studio, sostenibilità ambientale e mobilità urbana efficiente.
Come funziona la tessera Piemove: validità, requisiti e modalità di richiesta
Il titolo di viaggio gratuito ha durata annuale di 12 mesi, compresi i mesi estivi, durante i quali le lezioni non si tengono ma l’abbonamento resta valido. La misura è destinata agli iscritti a corsi di laurea triennale, magistrale o di dottorato presso l’Università di Torino, il Politecnico di Torino e l’Università del Piemonte Orientale, con un Isee fino a 85.000 euro. È prevista anche l’adesione degli atenei non statali che formalizzeranno apposite convenzioni nei prossimi mesi. Non è richiesta la residenza in Piemonte: possono aderire anche studenti fuori sede.
Nelle prossime settimane gli studenti riceveranno una mail ufficiale dalla propria università per confermare la volontà di aderire al progetto e autorizzare il trattamento dei dati. Da domenica 18 agosto 2025, sarà possibile accedere alla piattaforma bip.piemonte.it utilizzando credenziali SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso all’area riservata, lo studente dovrà selezionare la voce “Richiedi Titolo di Viaggio gratuito per studenti Under 26”.
Chi possiede già una Carta BIP potrà caricare l’abbonamento direttamente sulla tessera tramite l’app “BIP Piemonte” (disponibile per Android e iOS). Chi invece non è in possesso della tessera potrà richiederla online e riceverla a casa, già caricata con il titolo di viaggio gratuito. In attesa della consegna della tessera fisica, sarà possibile viaggiare dal mese di settembre mostrando la ricevuta della richiesta su bus, tram e treni tra le stazioni cittadine. L’accesso alla metropolitana di Torino sarà invece possibile solo con la tessera fisica.
Nel caso di tessere universitarie del Politecnico di Torino, il titolo potrà essere caricato automaticamente su quelle emesse per l’anno accademico 2025/2026, mentre per le versioni precedenti sarà necessario effettuare l’attivazione presso i Centri Servizi al Cliente GTT.
Dove e come si viaggia con Piemove
Il titolo consente viaggi illimitati sulla rete urbana dei capoluoghi aderenti. A Torino include l’intero sistema di trasporto pubblico gestito da GTT: bus, tram, metropolitana e servizio ferroviario urbano, compreso il collegamento con Grugliasco, sede del futuro Campus universitario.
Gli studenti che già usufruiscono dell’abbonamento Formula per viaggiare da fuori città a Torino potranno ottenere uno sconto pari alla quota urbana: 221 euro sull’annuale e 184 euro sul plurimensile. Per accedere allo sconto, occorre prima richiedere il titolo gratuito Piemove su bip.piemonte.it e poi completare la procedura sull’e-commerce GTT, previa abilitazione della tessera (Carta BIP o universitaria) al sistema d’acquisto.
Durata del progetto e soggetti coinvolti
Il progetto ha una durata triennale e coinvolge un’ampia rete di attori pubblici e privati. Il costo complessivo è di 37,5 milioni di euro, di cui 22,8 milioni provenienti dal Ministero dell’Ambiente, 9 milioni equamente divisi tra la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT, e 2,7 milioni stanziati dagli atenei. Il resto è coperto dalla Regione Piemonte, anche grazie a fondi per la qualità dell’aria.
I partner istituzionali includono le tre università pubbliche del territorio, l’Agenzia della Mobilità Piemontese, i Comuni aderenti e le due principali fondazioni bancarie. L’unico capoluogo escluso è Alessandria, per un problema tecnico legato alla mancata adesione nella fase iniziale.
Obiettivi: sostenibilità, diritto allo studio e qualità dell’aria
Con Piemove, la Regione intende rafforzare il ruolo del trasporto pubblico locale come strumento di welfare e sostenibilità, ma anche come incentivo per scegliere gli atenei piemontesi. La misura si colloca tra quelle alternative al blocco Euro 5, potenzialmente utili per evitare restrizioni alla circolazione nei centri urbani.
A livello nazionale, i ministri Gilberto Pichetto Fratin e Anna Maria Bernini hanno lodato il progetto, definendolo un modello replicabile in altre regioni italiane. Il sistema, infatti, coniuga in modo innovativo diritto allo studio, lotta all’inquinamento e razionalizzazione della mobilità urbana.
Nel frattempo, la giunta Cirio ha destinato 2 milioni di euro aggiuntivi per il potenziamento delle corse GTT sulle tratte più frequentate da studenti e pendolari.