Il 15 settembre entrerà in esercizio il raddoppio ferroviario tra Pistoia e Montecatini Terme, in coincidenza con l’inizio del nuovo anno scolastico. L’intervento interessa 12 chilometri di linea, realizzati in gran parte in affiancamento al binario storico, con l’eccezione della variante di Serravalle, dove è stata costruita una nuova galleria a doppio binario lunga 1.600 metri.
A luglio, il presidente della Regione Eugenio Giani aveva sottolineato l’importanza dell’opera come traguardo atteso per migliorare la mobilità in un’area densamente popolata e caratterizzata da un forte tessuto produttivo. Giani aveva evidenziato il passaggio dalla galleria di 166 anni fa a una moderna e sicura, capace di aumentare la velocità dei treni e ridurre i ritardi, e ha ricordato che l’intervento si inserisce nel percorso di potenziamento della linea Pistoia–Lucca–Viareggio/Pisa.
Anche l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, sempre lo scorso luglio, aveva rimarcato come il raddoppio rappresenti probabilmente l’opera ferroviaria più rilevante realizzata in Toscana nell’ultimo decennio. Con l’avvio dell’esercizio commerciale il 15 settembre, sarà possibile ridurre i tempi di percorrenza tra Viareggio, Lucca, Pistoia e Firenze, incrementando già da settembre i convogli di una decina di unità e portando il numero a una ventina in più da dicembre.
Nell’ambito dell’intervento sono state modificate le stazioni di Pistoia e Montecatini Terme, trasformata in fermata quella di Serravalle Pistoiese e soppressi sette passaggi a livello sostituiti da opere di viabilità alternative. Il raddoppio si colloca nel piano di potenziamento complessivo della linea Pistoia–Lucca–Viareggio/Pisa, in corso a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).