Qual è il tipo di pavimento più sostenibile

pavimento sostenibile

Per molte persone, al giorno d’oggi, è importante realizzare una casa che non sia solo accogliente ma anche ecosostenibile, legate profondamente alla causa ambientale, la quale non può più essere ignorata.

L’attenzione va quindi soprattutto ai materiali da costruzione, in fase di ristrutturazione, e in questo contesto la scelta del tipo di pavimento ha la sua importanza. Ci sono numerose opzioni, tra cui una delle più accreditate sono gli ecologici e resistenti pavimenti in gres porcellanato, noti soprattutto per la loro durata.

Ma non solo il gres, moderno e facilmente accessibile: il legno resta un must-have, così come il cotto, mentre i più innovativi e meno tradizionali possono valutare l’uso del bambù o il nuovo linoleum.

Questo articolo si propone quindi di esplorare un panorama completo delle opzioni disponibili, analizzando non solo i pavimenti in gres porcellanato, ma anche legno e altri materiali eco-friendly.

Linoleum

Conosciuto ancora da pochi, il linoleum si presenta come una scelta ecologica e versatile per i pavimenti, spesso frainteso come un materiale plastico o sintetico. Contrariamente a questa percezione, rappresenta invece la versione ecologica dei pavimenti in PVC e gomma sintetica, essendo completamente naturale.

Composto da olio di semi di lino, resina, polvere di sughero, farina di legno, tela di iuta e colori naturali, il linoleum offre numerosi vantaggi: è, infatti, resistente all’acqua e ai graffi, antibatterico, termoisolante, economico, biodegradabile e facilmente pulibile.

Ciò che lo contraddistingue, inoltre, è la sua estetica accattivante che può assumere colorazioni più moderne, oppure richiamare temi classici come il parquet e la ceramica.

In alternativa ai materiali sintetici, perciò, il linoleum si posiziona come una scelta sostenibile essendo totalmente naturale, contribuendo a un ambiente domestico sano e rispettoso dell’ambiente.

Gres porcellanato

Il gres porcellanato è una delle scelte preferite degli ultimi tempi, in quanto risulta avere davvero numerosi vantaggi, sia estetici che funzionali, tra cui anche il suo essere estremamente ecologico e a basso impatto ambientale.

La sostenibilità si riflette sia nel suo processo produttivo che nell’utilizzo finale. Durante la realizzazione, infatti. vengono frequentemente impiegati materiali riciclati e riciclabili, contribuendo a ridurre la quantità di rifiuti.

È poi importante considerare la durabilità, che supera notevolmente quella di altri elementi, come la ceramica o il legno, con una stima di oltre 60 anni.

Ciò significa ulteriori rifiuti evitati che vanno poi a sommarsi al fatto che gli interventi di manutenzione possono essere mirati, evitando così lo spreco di materiale ancora integro.

Una volta posato, il gres porcellanato, grazie alla sua inerzia termica, riduce i picchi di riscaldamento e raffreddamento, è questo si traduce anche in un notevole risparmio energetico.

Tutto ciò lo rende dunque ideale per sistemi di riscaldamento a pavimento e contribuendo complessivamente a un’abitazione più ecologica.

Cotto e pietra

Alcuni materiali sono dei classici che non mancano quasi mai e rientrano anche tra quelli ecosostenibili: stiamo parlando di cotto e pietra.

Spesso viene utilizzato anche il marmo e il granito, ma ultimamente stanno sollevando qualche questione e dubbio in merito all’estrazione che sta risultando particolarmente impattante sull’ambiente.

Anche la ceramica sta subendo un calo, tra le scelte dei materiali migliori per pavimenti, perché il metodo di lavorazione prevede una cottura specifica che risulta essere ad alto impatto energetico.

Il cotto, invece, è naturale al 100% ed emerge come una scelta più ecologica, in quanto facilmente riciclabile e smaltibile. Lo stesso si può dire della pietra naturale: nonostante il suo impatto ambientale nella fase di estrazione, conserva un’elevata resistenza e un’estetica raffinata che la porta a durare moltissimi anni.

Legno

Il legno è altamente versatile e, soprattutto, riveste un ruolo chiave nei pavimenti, suscitando apprezzamento per la sua atmosfera accogliente ed elegante. Oltre alla durevolezza e alle varie opzioni di colori e texture, offre un profilo ecologico distintivo.

Derivante da risorse rinnovabili, è biodegradabile e facilmente riutilizzabile, particolarità che si accentua nel caso di pavimenti realizzati con materiali riciclati. La scelta responsabile include la preferenza per legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e l’evitare trattamenti tossici sia per la verniciatura che per la posa.

Vogliamo fare solo una piccola riflessione: sebbene il parquet sia amato per il suo fascino, è essenziale mitigare l’impatto ambientale preferendo legno rigenerato e assicurandosi che non sia stato sottoposto a trattamenti chimici, per riuscire così a promuovere un approccio ecosostenibile all’interior design.

Bambù

Per concludere, il bambù si presenta come una scelta esotica ed ecologica per i pavimenti domestici, offrendo un’alternativa sostenibile ed estremamente affascinante, in grado di realizzare uno stile d’arredamento originale.

Questo materiale si rinnova rapidamente, contribuendo a prevenire la deforestazione, ed è noto per la sua resistenza alle macchie, al calore e all’umidità. Disponibile in diverse varietà, il bambù richiede poca manutenzione ed è spesso più conveniente rispetto ai pavimenti in legno tradizionali.

Tuttavia, anche in questo caso è essenziale fare attenzione alle modalità di trattamento, optando per pavimenti non contaminati da sostanze chimiche o industriali, soprattutto in relazione alla verniciatura.

Infine, è bene informarsi attentamente non solo sulle pratiche di rifinitura ma anche sul trasporto del materiale, in quanto proviene spesso da paesi come la Cina e l’Indonesia.