Regione Piemonte, via libera al nuovo Piano rifiuti. Primo obiettivo: differenziata al 70% al 2025

Via libera dal Consiglio Regionale del Piemonte al nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti. Si conclude con l'approvazione di martedì 9 maggio un iter avviato nel marzo del 2021e che ha una prospettiva di medio-lungo termine, fino al 2035, con il raggiungimento di step intermedi al 2025 e 2030 in termini di prevenzione della produzione di rifiuti, di raccolta differenziata, di riciclo e di ricorso alla discarica

Via libera dal Consiglio Regionale del Piemonte al nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti. Si conclude con l’approvazione di martedì 9 maggio un iter avviato nel marzo del 2021e che ha una prospettiva di medio-lungo termine, fino al 2035, con il raggiungimento di step intermedi al 2025 e 2030 in termini di prevenzione della produzione di rifiutidi raccolta differenziata, di riciclo e di ricorso alla discarica.

Per la percentuale di raccolta differenziata gli step fissati prevedono il raggiungimento del 70% al 2025, del 75% al 2030 e dell’82% al 2035. Per quanto riguarda invece la produzione pro capite annua di rifiuti indifferenziati (quota attualmente attestata su 159 chilogrammi) gli obiettivi sono 126 chilogrammi al 2025, 100 chilogrammi al 2030 e inferiore a 90 chilogrammi al 2035. L’obiettivo pro capite dell’organico è di 110 kg mentre quello per la produzione totale (differenziato e indifferenziato) pro capite è di 448 chilogrammi al 2035.

Ancora, per quanto riguarda la percentuale di conferimento di rifiuti in discarica, l’obiettivo finale è di scendere al di sotto del 5% nel 2035.

Fra le azioni previste dal piano inoltre, ci sono l’estensione della modalità della tariffa puntuale e il progressivo miglioramento dei servizi di raccolta estendendo quella domiciliare, il cosiddetto “porta a porta”.

Per l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, “con l’approvazione di questo piano si mette in salvaguardia la gestione interna dei rifiuti urbani. È un piano fondamentale per potenziare tutte le filiere dell’economia circolare nell’ottica dell’efficienza, dell’autonomia e della sostenibilità ambientale”.