Regno Unito: deposito su cauzione per bottiglie e lattine nel 2025

Lo hanno annunciato i ministeri di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Il nuovo schema, incoraggiato da una consultazione pubblica molto favorevole al provvedimento, dovrebbe essere introdotto nel 2025. L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare ad intercettare in tre anni l'85% dei contenitori per bevande utilizzati ogni anno dai consumatori: 14 miliardi di bottiglie di plastica per bevande e nove miliardi di lattine, molte delle quali disperse nell'ambiente o smaltite in discarica

Il Regno Unito si prepara a varare un sistema di deposito cauzionale per bottiglie di plastica e lattine, con l’obiettivo di facilitarne il riciclo. Lo hanno annunciato venerdì 20 gennaio i ministeri di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord (la Scozia non aderisce), in un comunicato congiunto rilanciato dalla ministra britannica all’Ambiente Rebecca Pow.

Il nuovo schema prevede l’utilizzo di eco-compattatori posti in siti designati, in cui le persone potranno restituire gli imballaggi ricevendo indietro i soldi anticipati al momento dell’acquisto. Si prevede che saranno principalmente i commercianti ad ospitare nei loro esercizi i punti di restituzione.

Il sistema, incoraggiato da una consultazione pubblica molto favorevole al provvedimento, dovrebbe essere introdotto nel 2025, dopo il lavoro per i cambiamenti infrastrutturali necessari e la modifica dell’etichettatura degli imballaggi. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare ad intercettare in tre anni l’85% dei contenitori per bevande utilizzati ogni anno in UK – 14 miliardi di bottiglie di plastica per bevande e nove miliardi di lattine – molte dei quali vengono dispersi nell’ambiente o smaltiti in discarica.

La ministra Rebecca Pow ha dichiarato: “Il governo del Regno Unito lavorerà con le amministrazioni decentrate e l’industria per portare avanti l’attuazione del programma. La risposta alla consultazione pubblica ha mostrato che l’83% degli intervistati era favorevole al nuovo sistema. Gli esempi internazionali mostrano che un sistema drs può diventare una semplice parte della vita quotidiana delle persone per facilitare il riciclo, con tassi superiori al 90% in Germania, Finlandia e Norvegia. Ora l’attenzione si concentrerà sull’avanzamento della legislazione e sulla nomina dell’Organizzazione per la gestione dei depositi, che sarà indipendente e fisserà l’importo rimborsabile”.