Regolamento imballaggi, produttori di bioplastiche europei contro la posizione del Consiglio Ue

I ministri dell’Ambiente non sono riusciti a riconoscere il valore dell’innovazione della plastica a base biologica e compostabile per le soluzioni di imballaggio. Così European Bioplastics commenta la posizione adottata dal Consiglio europeo sul regolamento imballaggi che servirà da mandato negoziale nel trilogo: "Si tratta di un approccio generale debole, che riconosce a malapena il valore di un numero molto ristretto di applicazioni compostabili e ostacola soluzioni innovative a base biologica"

European Bioplastics (EUBP) si rammarica della posizione adottata dai Ministri dell’Ambiente nel Consiglio Ambiente sul Regolamento imballaggi, ritenendo lo scarso riconoscimento del ruolo delle bioplastiche “un’occasione mancata”.

“Gli Stati membri sembrano oggi divisi su una serie di questioni chiave, che saranno problematiche per l’attuazione di un regolamento così complesso, se le conseguenti carenze non verranno risolte durante i triloghi – dichiara Roberto Ferrigno, responsabile degli affari europei presso EUBP – Si tratta di un approccio generale debole, che riconosce a malapena il valore di un numero molto ristretto di applicazioni compostabili e ostacola soluzioni innovative a base biologica. Il disaccordo tra i governi e le deroghe su diverse misure importanti si tradurranno in un’ulteriore frammentazione del mercato interno”.

“L’EUBP sostiene la proposta del Parlamento europeo per un regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Chiediamo agli Stati membri e alla prossima presidenza belga di lavorare in stretta collaborazione con il Parlamento, che ha mostrato una chiara leadership sul dossier” conclude Hasso von Pogrell, amministratore delegato dell’associazione europea.