Ricrea collabora con Legambiente per il museo vivente della dieta mediterranea

Dal pomodoro alla conserve vegetali, dall’olio d’oliva ai prodotti ittici, gli imballaggi in acciaio custodiscono le nostre eccellenze mantenendone intatte le proprietà nutritive nel pieno rispetto dell’ambiente

Patrimonio UNESCO dal 2010 e vero e proprio stile di vita, alla Dieta mediterranea è dedicato l’Ecomuseo di Pioppi a Pollica in provincia di Salerno: una struttura didattica che dal 2013 è gestita da Legambiente, l’associazione senza fini di lucro che da oltre 40 anni si impegna per un mondo migliore, combattendo contro l’inquinamento, l’illegalità e l’ingiustizia per la bellezza, la tutela, una migliore qualità della vita.

All’allestimento del museo da quest’anno collabora anche RICREA, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio che fa parte del sistema CONAI, con l’installazione di pannelli informativi dedicati. Alcuni tra gli alimenti più rappresentativi della dieta mediterranea come pomodori e verdure, olio extravergine d’oliva e prodotti ittici sono infatti spesso custoditi in imballaggi in acciaio. Oltre a preservare i sapori e a conservare al meglio le qualità degli ingredienti, barattoli, latte e scatolette sono casseforti della natura e amici dell’ambiente: l’acciaio è infatti un metallo che si ricicla al 100% per infinite volte tornando a nuova vita sotto forma di chiodi, binari ferroviari o arredi urbani.

“Da vent’anni RICREA e Legambiente mettono a punto progetti condivisi, collaborando per sviluppare attività divulgative e di sensibilizzazione su tutto il territorio, sia a livello nazionale che locale – ha commentato Roccandrea Iascone, Responsabile comunicazione di RICREA -. Gli imballaggi in acciaio non solo proteggono gli alimenti assicurandone una perfetta conservazione, ma rappresentano un perfetto esempio di economia circolare. Dopo l’utilizzo, è importante differenziarli correttamente affinché attraverso il riciclo possano rinascere sotto forma di nuovi prodotti, come la panchina in acciaio riciclato che abbiamo donato al museo”.

Recentemente rinnovato, l’Ecomuseo di Pioppi si compone di sei sale espositive con postazioni interattive e sensoriali che, tra cultura materiale e memoria orale raccontano la storia e le tradizioni dei popoli del mediterraneo.

“Qui a Pioppi studiò lo scienziato Ancel Keys, padre della Dieta mediterranea perché ebbe il merito di farla conoscere a tutto il mondo. Dalle sue scoperte emerse come, lungo le coste del Cilento e del Mediterraneo, le persone vivessero meglio e più a lungo grazie soprattutto a ciò che mangiavano – commenta Valerio Calabrese, direttore dell’Ecomuseo -. Gli imballaggi in acciaio sono una vera e propria cassaforte perché riescono a custodire a lungo nel tempo tutti i nutrienti alla base della dieta mediterranea: in questo modo prodotti delicati come il pomodoro, l’olio e il pesce trovano una conservazione straordinaria.” Nel 2020 in Italia, grazie all’impegno dei Comuni e dei cittadini, sono state avviate a riciclo 370.963 tonnellate di imballaggi in acciaio, sufficienti per realizzare circa 3.700 km di binari ferroviari: ancora una volta il Paese si conferma già in linea con l’obiettivo dell’80% previsto dalle direttive europee in materia di economia circolare entro il 2030.